Arresti tra Veneto e Lombardia: smantellata un'organizzazione che da anni consentiva il conseguimento del documento di guida attraverso la falsificazione delle prove teoriche. In cambio di cifre che oscillavano tra i 2 e i 3mila euro
La polizia stradale di Treviso ha individuato e denunciato diverse persone che si sono presentate nelle aule della motorizzazione civile per sostenere l'esame teorico per la patente con microtelecamere e auricolari nascosti, ma evidentemente a digiuno delle regole del codice della strada. A gestire tutto era un'organizzazione criminale che offriva il 'necessaire' a ottenere la patente pagando tra i 2 mila e i 3 mila euro.
Esami truccati - Le persone coinvolte spesso erano cittadini stranieri con problemi di comprensione della lingua italiana ma anche italiani "del tutto privi dei requisiti culturali minimi per il superamento degli esami". L'indagine ha portato all'individuazione di molte persone che si presentavano presso le aule della Motorizzazione Civile di Treviso per sostenere l’esame teorico di guida con microtelecamere e auricolari nascosti. All'altro capo c'erano suggeritori pronti ad indicare le risposte esatte ai quiz.
Un giro d'affari di oltre 600 mila euro - Grazie ad una rete capillare in Veneto e Lombardia, l'organizzazione sembra riuscisse a trovare molte persone interessate alla "scorciatoia", chiedendo in cambio un compenso tra i 2.000 ed i 3.000 € a candidato. Si stima un un giro d'affari annuo di oltre 600 mila euro.