Un ragazzo di Amatrice racconta come è stato salvato dall’intervento di due giovani, che hanno iniziato a scavare a mani nude
“Sono stato svegliato dai sassi che mi cadevano addosso, avevo i calcinacci in bocca e non riuscivo a respirare. Poi ho capito che era il terremoto”. Un sopravvissuto racconta così, a Sky TG24, il dramma della notte tra martedì e mercoledì (LIVEBLOG - VIDEO - FOTO).
“Il tetto mi è crollato addosso fino all’altezza dell’inguine e sono stato sommerso dalle pietre. Solo la mano era rimasta fuori dalle macerie e sono stato salvato da due ragazzi, due stranieri ospitati in strutture di Amatrice, che l’hanno notata e hanno iniziato a scavare a mani nude”.
Lui e la sua fidanzata sono riusciti a salvarsi, ancora nulla si sa dei suoi genitori. Il tetto non gli è crollato addosso, ricorda dal suo letto di ospedale mentre sul volto riporta ancora i segni evidenti del dramma scampato. La speranza è che siano stati soccorsi e ricoverati in qualche struttura della zona.