Legambiente: in Italia, un tratto di costa inquinato ogni 54 km

Cronaca
Pozzuoli, Lido di Licola, Sbocco Canale di Licola

Le situazioni peggiori nelle Marche, in Abruzzo e in Calabria. Regioni virtuose sono risultate Sardegna, Puglia e Veneto

Lungo le coste italiane ogni 54 chilometri si trova un punto inquinato da scarichi fognari senza depurazione. Lo ha rilevato l’annuale monitoraggio di Goletta Verde, la barca di Legambiente che ogni estate percorre tutta la costa italiana per verificare lo stato delle acque (LE FOTO).

 

 

 

Due mesi di rilevazioni - Le rilevazioni sono durate due mesi, da giugno ad agosto, su tutta la costa dalla Liguria al Friuli ed isole. Sono stati esaminati 265 punti, segnalati nel corso dell'anno dalle sezioni locali di Legambiente o dai cittadini per rischio di inquinamento. L'88% di queste criticità è in corrispondenza di foci di fiumi, fossi, canali o scarichi presenti lungo la costa. Più della metà sono in prossimità di spiagge e stabilimenti e quindi frequentati da bagnanti.. Su 265 punti, 137 sono risultati inquinati (con valori oltre i limiti di legge) o fortemente inquinati (con valori più del doppio di quelli di legge).

 

 

 

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">1 punto inquinato ogni 54km di costa, l&#39;88% sono foci, fossi o canali: questo il bilancio finale di <a href="https://twitter.com/GolettaVerde">@GolettaVerde</a> <a href="https://t.co/iyEzYYwjPP">pic.twitter.com/iyEzYYwjPP</a></p>&mdash; Legambiente Onlus (@Legambiente) <a href="https://twitter.com/Legambiente/status/764037203320270848">12 agosto 2016</a></blockquote>

<script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Puglia e Sardegna virtuose - Le situazioni peggiori sono state riscontrate nelle Marche, in Abruzzo e in Calabria. Notevoli problemi anche in Sicilia e in Campania. Tra le situazioni positive emergono Sardegna, Puglia e Veneto. Goletta Verde ha riscontrato come di rado nelle zone vietate alla balneazioni siano esposti i cartelli di divieto: mancano nel 74% dei casi.

 

"Rispetto agli anni precedenti la situazione dell'inquinamento è confermata”, ha commentato il responsabile scientifico di Legambiente, Giorgio Zampetti . “Non abbiamo riscontrato miglioramenti o peggioramenti significativi, il che per noi è un dato negativo. Sui problemi cronici, i punti dove da 5 anni si riscontra un forte inquinamento, non è cambiato nulla". 

 

 

GUARDA LA FOTOGALLERY

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]