Rifiuti, no da Umbria e sindaci del Lazio al piano della Raggi

Cronaca

L'altolà arriva dal governatore della Regionee dai dai primi cittadini di Orvieto e Cassino. L'assessore Paola Muraro: "Nessun caso"

L'Umbria respinge al mittente l'ipotesi di Virginia Raggi per lo smaltimento dei rifiuti romani nell'impianto di Orvieto. L'altolà arriva sia dal governatore della Regione Catiuscia Marini - "Mi trovano ai posti di combattimento", sia dal sindaco di Orvieto.

Stessa risposta dai primi cittadini di Cassino e e San Vittore nel Lazio: "Raggi non può e non deve risolvere l'emergenza rifiuti utilizzando il nostro territorio".

Dopo lo stop prende la parola  l'assessore Paola Muraro: "L'Umbria non si preoccupi. Nessun caso". E lo stesso primo cittadino di Roma, corregge il tiro dopo la giornata infuocata di ieri in Aula e rassicura: "Nessuna emergenza sanitaria".

 

Il no della regione Umbria - “Il sindaco di Roma ha scelto un assessore all'Ambiente altamente competente, quindi farebbe bene a farsi spiegare come funziona la gestione dei rifiuti: forse non sa che i rifiuti urbani devono essere smaltiti nella regione in cui vengono prodotti e che inoltre, per utilizzare gli impianti, non basta esserne proprietari, ma è necessaria una condivisione con le istituzioni locali e la comunità”, dichiara l'assessore all'Ambiente della Regione Umbria.

 

Stop anche dai sindaci del Lazio - Stessa risposta da altri sindaci. "In campagna elettorale – ha detto il primo cittadino di San Vittore del Lazio, Nadia Bucci – l'attuale sindaco di Roma aveva illustrato una gestione dei rifiuti del tutto diversa da quella che sta attuando. Pertanto, sia chiaro che il primo cittadino della Capitale non può e non deve risolvere l'emergenza rifiuti utilizzando il nostro territorio. Posizione analoga è stata espressa anche dal sindaco di Cassino, in provincia di Frosinone. 

 

Muraro: polemiche pretestuose - In una nota, l'assessora all'Ambiente, Paola Muraro sostiene  invece che "non esiste nessun caso Umbria e la presidente della Regione non si deve preoccupare. Il conferimento dei rifiuti negli impianti ACEA nel Lazio, già avviene da molti anni nel silenzio generale (che ha fatto finora la vecchia politica?), non è nelle intenzioni del Comune di Roma intervenire su nuovi ampliamenti”.

 

E ancora: “Quelle di oggi sono solo polemiche costruite ad arte e i sindaci Pd e Fi che oggi pretestuosamente hanno alzato il classico polverone agostano possono dormire sonni tranquilli. Il M5S non solo a Roma ma in tutta Italia vuole andare verso Rifiuti zero e sta lavorando per questo con impegno".

 

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