L'uomo è stato dimesso dall'ospedale, dove era arrivato con ferite da taglio al petto che si era procurato da solo dopo l'omicidio
L'ha uccisa a coltellate nella sua casa di Magnago (Milano) e, dopo essersi ferito con lo stesso coltello, la scorsa notte ha infine confessato l'omicidio.
"Stavo cenando, lei era qui per un chiarimento, abbiamo litigato per l'ennesima volta e mi è partito un embolo": queste le parole di Arturo Saraceno, 33 enne, arrestato ieri per l'uccisione di Debora Fuso, 25 anni, la sua ex fidanzata.
L'uomo è stato ascoltato dagli inquirenti una volta dimesso dall'ospedale, dove era arrivato con ferite da taglio al petto che si era procurato da solo dopo l'omicidio della ragazza.
Procura e carabinieri hanno richiesto test alcolemici e tossicologici su Saraceno, nonostante non vi fossero elementi per pensare che il giovane fosse in stato di alterazione al momento dell'omicidio.
La coppia si era lasciata ad aprile, per la quarta volta in sei anni.