Indagati anche altri funzionari della municipale della Capitale: in cambio di bottiglie di vino e pasti gratis avrebbero avvertito due imprenditori dei controlli nei loro locali e consentito l'occupazione di suolo pubblico oltre i limiti
Un vigile urbano di Roma Capitale e due imprenditori sono stati arrestati con l'accusa di corruzione nell'ambito di una inchiesta sul locali del centro di Roma e sui presunti abusi commessi dai funzionari pubblici a favore degli imprenditori. Nell'indagine, condotta dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma, sono indagate altre otto persone tra cui altri appartenenti alla polizia municipale di Roma. Gli investigatori hanno accertato che il vigile arrestato e gli altri poliziotti indagati, avrebbero ottenuto dagli imprenditori arrestati denaro e altri regali tra cui bottiglie di vino, ticket Restaurant e consumazioni gratis.
I vigili avvertivano in caso di controlli - In cambio avrebbero rivelato in anticipo ai due imprenditori le tempistiche dei controlli nei loro locali, bloccato gli accessi ispettivi, consentita l'occupazione di suolo pubblico oltre ai limiti consentiti. Secondo gli investigatori, è stato accertato insomma "un totale asservimento della funzione di alcuni pubblici ufficiali infedeli all'interesse di privati imprenditori che avevano importanti attivita' commerciali nella capitale".
A Roma 71 provvedimenti disciplinari contro vigili - L'indagine delle Fiamme Gialle arriva a pochi giorni dai risultati di una ricognizione, richiesta dal commissario straordinario Tronca, sugli illeciti dei dipendenti comuncali. Sui 212 provvedimenti disciplinari in corso 71 riguardano vigili urbani. Il caso più ecclatante, denunciato anche dal Corriere della Sera, quello di alcuni vigili che riciclavano auto rubate e che, a 15 anni dalla scoperta dell'illecito, sono ancora al loro posto.
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