L'ultrà giallorosso in aula grida: "Non ho paura di morire" . E' accusato dell'uccisione del ragazzo, morto in seguito agli scontri avvenuti prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, nel 2014
La Procura di Roma ha chiesto l'ergastolo per Daniele De Santis, l'ultrà giallorosso accusato dell'omicidio di Ciro Esposito, ferito gravemente nel 2014 poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli e morto dopo un'agonia di 53 giorni.
De Santis urla: "Buffoni, non ho paura di morire" - Momenti di tensione in aula quando, dopo la richiesta dei pm, De Santis ha urlato mentre veniva portato fuori dall'aula "l'ergastolo me lo do da solo, non me lo date voi. Non ho paura di morire, buffoni". L'ultrà giallorosso ha seguito l'udienza su una barella a causa delle ferite ad una gamba riportate nel corso degli scontri avvenuti due anni fa nel prepartita della finale di coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.
Le altre richieste - I pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio hanno, inoltre, sollecitato una condanna a tre anni per gli altri due imputati, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, tifosi del Napoli e accusati di rissa aggravata. I due facevano parte del gruppo che con Ciro Esposito si avventarono contro De Santis nella zona di viale di Tor di Quinto.
Gli scontri prima della finale - Ciro Esposito aveva 30 anni quando, il 3 maggio 2014, è stato ferito con un colpo di pistola alla schiena prima della partita. Secondo quanto ricostruito da una maxiperizia dei carabinieri, De Santis fece fuoco in direzione dei tifosi del Napoli dopo che era stato ferito, forse raggiunto da alcune coltellate all'addome, "sopraffatto dagli aggressori", scrivono i periti.