I due si sono incontrati in carcere. Slittato per un malore l’interrogatorio di Marco Prato, indagato insieme a Foffo per l'assassinio del 23enne
"È vero che mi volevi uccidere?". "Sì, è vero". Questo il drammatico dialogo tra Valter Foffo con il figlio Manuel avvenuto nel corso dell'incontro a Regina Coeli. Dopo queste parole i due si sarebbero abbracciati in lacrime. Nei giorni scorsi il giovane universitario, parlando con i pm della Procura di Roma, aveva affermato che dietro il terribile omicidio di Luca Varani si annidava la sua volontà di uccidere il padre.
Foffo, parole di rimorso per genitori vittima - Nella giornata di mercoledì Manuel Foffo è stato ascoltato per la terza volta dal pm Francesco Scavi, un interrogatorio nel corso del quale il giovane indagato insieme a Marco Prato per l’omicidio di Luca Varani avrebbe avuto parole di rimorso per la famiglia della vittima. "Non so come potrò mai scusarmi con i genitori di Luca", avrebbe detto al pm.
Slittato interrogatorio Prato – È slittato, invece, l’interrogatorio di Marco Prato. L'atto istruttorio, il primo confronto con il pm, era fissato per oggi (giovedì 17 marzo) nel carcere di Regina Coeli ma la difesa ha comunicato al magistrato che il giovane, attualmente nell'infermeria del carcere, non è nelle condizioni di poter affrontare l'interrogatorio.
La prossima settimana perizia su pc Prato - Inizierà la prossima settimana, poi, la perizia sul pc sequestrato a Prato e rinvenuto nello studio del suo difensore. Un sequestro contestato dall'avvocato Pasquale Bartolo, che ha presentato istanza di nullità. Obiettivo di chi indaga è verificare l'esistenza di video legati a quanto accaduto nell'appartamento al Collatino. Non si esclude che il filmato possa essere stato cancellato ma i tecnici del Ris confidano di poterlo recuperare.