Omicidio Varani, padre di Prato: fatti orribili, ma no giudizi sommari

Cronaca

Il post su Facebook del papà di uno dei ragazzi accusati di aver ucciso il 23enne. Il gip: unico movente è il crudele desiderio di malvagità

“L’unico movente spiegabile è il crudele desiderio di malvagità”. Con queste parole, riportate nell’ordinanza, il gip Riccardo Amoroso ha provato a spiegare l’omicidio di Luca Varani. In carcere si trovano Marco Prato e Manuel Foffo, che negli interrogatori delle ultime ore hanno provato a scaricarsi le responsabilità a vicenda.
Gli investigatori sono ancora alla ricerca di una giovane 25enne che avrebbe viaggiato insieme a Luca Varani in treno, prima che il ragazzo raggiungesse l’appartamento in zona Collatino dove poi è stato ucciso. Per gli inquirenti il racconto della ragazza potrebbe essere utile per aggiungere qualche tassello in più alle ultime ore di vita di Varani.

Il padre di Prato: "Fatta a brandelli vita tre famiglie" - Intanto Ledo Prato, il padre di Marco, uno dei due presunti assassini, ha postato sul suo blog una lettera: "In questi giorni in cui la stampa ha fatto a brandelli la vita di tre famiglie colpite, ciascuna in modo drammaticamente diverso, si sono letti giudizi sommari, verità parziali o di comodo, usate espressioni dei tempi più bui della vita civile". 

 


"Contesti difficili, disvalore, rapporti alterati" - La lettera di Ledo Prato, che è segretario dell’associazione Mecenate 90, prosegue con questa riflessione: “In questi lunghi anni a tanti ho cercato di trasmettere speranza, coraggio, fiducia, di costruire bellezza, di preservare i valori fondamentali della vita, di credere nel buon futuro. Qualche volta ci sono riuscito, altre no, come dimostra questa tragedia. Forse pensiamo di poter avere un ruolo decisivo nei rapporti umani e famigliari ma non è sempre così. Qualche volta ci attribuiamo capacità che non abbiamo e l’esempio di una vita condotta ispirandosi ai valori dell’onestà, del rispetto della vita propria, e di quella altrui, che ci è stata donata e di cui non siamo padroni assoluti, si scontra con contesti difficili, rapporti umani alterati, scelte non sempre condivisibili, disvalori che cancellano valori e sembrano vanificare la missione di una vita a cui hai dato tutto, senza risparmio”.

 

Cronaca: i più letti

[an error occurred while processing this directive]