Un uomo di 68 anni aveva investito 110mila euro in prodotti finanziari di Banca Etruria, perdendoli a causa del dissesto dell’istituto. I pm indagano per istigazione al suicidio. Renzi: "Col decreto abbiamo salvato posti di lavoro". Boschi: "Nessun favoritismo". Il commissario Ue: "Venduti prodotti inadatti"
Aveva perso tutti i risparmi e ha deciso di togliersi la vita. Li aveva investiti in prodotti finanziari di Banca dell'Etruria, ma i suoi 110mila euro erano spariti nel dissesto dell’istituto bancario. È successo a Civitavecchia il 28 novembre. Solo il 9 dicembre, però, i familiari del pensionato di 68 anni hanno trovato sul suo pc una lettera nella quale spiega il gesto. La procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo. Il pm Alessandra D'Amore, secondo quanto si è appreso, procede contro ignoti per istigazione al suicidio.
Le reazioni - La notizia della morte di Luigino D'Angelo, questo il nome del 68enne, riaccende i riflettori sul decreto "salvabanche", approvato dal governo tra le polemiche dell'opposizione e le proteste dei risparmiatori. Banca dell'Etruria, infatti, è uno dei quattro istituti di credito oggetto del salvataggio operato con il provvedimento dell'esecutivo. Sono state tante le reazioni politiche. È “un suicidio di Stato", ha scritto l leader della Lega Nord Matteo Salvini. Duro anche l'intervento del commissario Ue ai servizi finanziari Jonathan Hill, secondo il quale le quattro banche salvate "vendevano alla gente prodotti inadatti" e questo ha avuto "conseguenze personali per alcune persone in Italia". Il segretario della Cei Nunzio Galantino: "Speriamo che questo faccia riflettere un po' tutti quanti noi a non misurare la vita e il progresso della civiltà soltanto con il Pil o le percentuali dei soldi”. Anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che già nei giorni scorsi aveva detto che "senza l'intervento del governo le 4 banche avrebbero chiuso", è tornato sull'argomento: "Abbiamo salvato dei posti di lavoro, è stato un intervento serio", mentre la ministra Boschi (il cui padre è stato vicepresidente della Banca Etruria per 8 mesi) dice: "Dal governo nessun favoritismo".
Azzerate azioni e obbligazioni - Secondo Etruria News, Luigino D'Angelo, ex dipendente dell'Enel, nel messaggio scritto al computer avrebbe descritto i tentativi fatti per rientrare in possesso del suo capitale, dopo che la banca ha cambiato da basso rischio ad altissimo il suo profilo di investimento. Col decreto "salvabanche", poi, ha visto azzerarsi tutte le sue azioni e obbligazioni. Correntista da oltre 50 anni presso la filiale di Civitavecchia della Banca dell'Etruria, il pensionato si era rivolto a diverse persone, a partire dai responsabili della banca ma senza ottenere risultati. “Andrò avanti? Se ce la farò sì - ha detto la moglie del pensionato -. Io non posso dare consigli a nessuno, semmai ne avrei bisogno io”.
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