Dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio diversi siti del distretto della pasta, quasi 100.000 utenti aderiscono alla pagina evento di Facebook con cui si invita a comprare la pasta. E il presidente di Rummo ringrazia: “Siamo commossi di tanta solidarietà”
C’è chi lancia petizioni al governo. Chi organizza pedalate di solidarietà e chi diffonde informazioni più precise sui punti vendita. In tanti, quasi 100mila al momento, hanno aderito alla pagina ”evento” di Facebook “#SaveRummo: Un pacco di pasta fa la differenza” con cui si invitano gli utenti del social network ad acquistare pacchi di pasta e poi a condividere i selfie.
Dopo l’allagamento che ha colpito diverse zone del beneventano, causando danni considerevoli nel distretto della pasta, online cresce la mobilitazione dei consumatori. Soprattutto per quanto riguarda il pastificio Rummo, uno dei più antichi d’Italia (è attivo dal 1846), i cui stabilimenti sono stati in gran parte allagati: “Un'ondata di quasi quattro metri ha investito tutto il sito produttivo, ma stiamo alacremente lavorando per riportare lo stabilimento alla normalità”, ha spiegato Cosimo Rummo, presidente del pastificio beneventano, aggiungendo poi: “Siamo onorati e commossi di tanta solidarietà”.
A far da catalizzatore è soprattutto la pagina evento #SaveRummo, dove decine di utenti stanno pubblicando i propri scatti con la pasta e dove, nella giornata di ieri, è intervenuta anche la figlia di uno dei dipendenti del pastificio con un post che ha già attirato più di 16.000 Like: "Ho visto per la prima volta la disperazione sulla faccia di mio padre, e credo non ci sia cosa peggiore, per una figlia, vedere in questo stato suo padre e non poter fare nulla di concreto per cambiare la situazione”, ha scritto.
Ma l’immagine che in assoluto viene più rilanciata è quella con un pacco di pasta Rummo e la scritta “L’acqua non ci ha mai rammollito”. La foto è stata ripresa anche da alcune celebrità, come Fiorello e il Trio Medusa (con il messaggio “Non lasciamoli soli”) e già viene indicata da molti come un caso di successo di “marketing in tempo reale”.
Il mio piccolo contributo a Rummo. Aiutiamoli a risollevarsi. #SAVERUMMO pic.twitter.com/fX8Z2GlFpS
— insopportabile (@insopportabile) October 18, 2015
Da chi compra pasta al supermercato, a chi la cucina a casa, passando per chi fa i selfie con la pasta in mano, la solidarietà “questa volta ha il doppio del gusto”, come scrive un utente su Twitter. O, ancora, “Su, forza! Tutti a comprare @PastaRummo. Dare una mano mangiando bene. Cosa volete di più?”, commenta un altro. Anche la giornalista e showgirl Selvaggia Lucarelli ha confessato di essere già da tempo una consumatrice di pasta Rummo.
Solidale col pastificio Rummo colpito dall'alluvione. Io la loro pasta la compravo già, fatelo anche voi! pic.twitter.com/SfsDq9aHXm
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) October 18, 2015
Non solo Italia. Dalla Spagna a New York, passando per Londra si susseguono gli scatti con sostenitori del pastificio beneventano. Anche perché, la quota di esportazione della pasta Rummo è molto alta (35%), con i principali mercati stranieri negli Stati Uniti, Giappone, la Gran Bretagna e la Germania.
Showing support for one of Italy's finest pasta makers, which has just been hit hard by a flood #SaveRummo pic.twitter.com/eRowGWg73m
— Ferdinando Giugliano (@FerdiGiugliano) October 18, 2015
Luciano Lobosco, studente che ha creato l’evento #SaveRummo su Facebook, ringrazia così i migliaia di utenti che si sono mobilitati.
#SaveRummo: al fianco delle nostre eccellenze.Per i lavoratori, per il marchio, per l'impresa e per il nostro Sud.https://www.facebook.com/events/858013070963026/
Posted by Luciano Lobosco on Domenica 18 ottobre 2015