È successo nel quartiere Fuorigrotta, davanti alla stazione ferroviaria di Cumana. Fermato un 28enne. Ricercato un complice: sarebbe entrato nell'auto dei poliziotti in borghese e, forse scambiandoli per esponenti di un clan rivale, avrebbe sparato dal sedile posteriore
Un ventottenne con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per reati di droga è stato fermato per il ferimento di un poliziotto, alle 8 di ieri sera, a Napoli. È indagato per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Un complice, l'uomo che avrebbe materialmente sparato, è invece ricercato.
L'agguato nella stazione Cumana - L'agente è rimasto ferito in una sparatoria avvenuta in via Leopardi, nel quartiere Fuorigrotta, a Napoli. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due banditi sarebbe entrato nell’auto in cui c’erano dei poliziotti in borghese e, forse scambiandoli per esponenti di un clan rivale, avrebbe sparato dal sedile posteriore. Gli investigatori avrebbero anche un video della scena. L'auto civetta della polizia, priva di contrassegni, è stata crivellata di proiettili. L'agguato è avvenuto nei pressi della stazione della ferrovia Cumana, a quell'ora affollata di viaggiatori.
Il ferimento dell'agente - L'agente ferito è in servizio alla squadra mobile di Napoli. Colpito alla spalla e al collo, è stato portato in ospedale e operato. Lui e il collega erano appostati davanti a un negozio di giocattoli, dal quale i due malviventi erano usciti prima di sparare, per tenere sotto controllo l’esercizio dopo una denuncia presentata dall'associazione antiracket.