Napoli, l'ultimo saluto a Genny. Padre Zanotelli: "Tocca a noi dire basta"

Cronaca

Nel rione Sanità i funerali del 17enne ucciso in una sparatoria il 5 settembre. Il sindaco De Magistris a Sky Tg24: "Ci riscatteremo da soli, non ci servono poteri speciali, basta applicare la Costituzione"

In una città divisa in due, "spaccata tra la Napoli bene e quella malamente, anche le nostre mani grondano sangue" e "Dio non manderà nessuno a salvarci, toccherà a noi dire basta". C'è un'assunzione di responsabilità e un invito a cambiare nelle parole pronunciate da padre Alex Zanotelli durante l'omelia per il funerale di Gennaro Cesarano, il ragazzo di 17 anni ucciso nella notte del 5 settembre a colpi di pistola nel rione Sanità a Napoli.

Centinaia di persone ai funerali - Ad ascoltare le parole dell'omelia diverse centinaia di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, che si sono riunite nella chiesa di San Vincenzo alla Sanità per partecipare ai funerali del giovane. Sul sagrato della Chiesa un grande striscione recita: "Genny vive", mentre un altro striscione uguale è stato posto sopra l'altare. "Non ci può essere sangue e Dio - aggiunge Zanotelli - non è possibile tanto sangue versato in questi giorni". Invoca quindi l'impegno di tutti, dalle istituzioni alla scuola e alle forze dell'ordine, per "costruire una Napoli pulita, per uscire dal tunnel della droga e della violenza. Tutti insieme - assicura - possiamo vincere".

De Magistris: "Non abbiamo bisogno di poteri speciali, basta la costituzione"
- E proprio il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, parlando a Sky TG24 si dice convinto che "Napoli si riscatterà da sola, ci libereremo da soli da questa oppressione”. “Non ci servono – ha spiegato - poteri speciali e straordinari, serve l’applicazione della Costituzione, che dice che alcuni servizi lo Stato li deve garantire, uno di questi sono le forze dell’ordine, che devono avere mezzi e risorse. Il Governo recentemente ha tagliato alle politiche sanitarie e sociali, ha fatto i tagli alla cultura. Le mafie si sconfiggono con la cultura e con la scuola. Poi noi faremo la nostra parte”. Nel frattempo la commissione parlamentare Antimafia, guidata da Rosy Bindi, il 14 e 15 settembre sarà a Napoli, dove si incontrerà tra gli altri con il procuratore della città Giovanni Colangelo.
 

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