Con Massimo Carminati è ritenuto a capo dell'organizzazione finita al centro dell'inchiesta della Procura di Roma. E' accusato di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d'asta e intestazione fittizia di beni. Una prima richiesta di patteggiamento era stata respinta a giugno
Salvatore Buzzi ha chiesto di poter patteggiare una condanna a 3 anni e 9 mesi e a 1.000 euro di multa per i reati ipotizzati nei suoi riguardi, nell'ambito dell'inchiesta Mafia capitale.
A Buzzi, che ha anche chiesto la revoca dell'ordine di custodia cautelare, i pm romani hanno contestato anche l'aggravante di metodo mafioso che però secondo il difensore Alessandro Diddi è insussistente e quindi non è stata fatto oggetto della richiesta di patteggiamento.
Per gli inquirenti, con Carminati è il capo dell'associazione coinvolta nell'inchiesta - La richiesta, relativa alle accuse di associazione per delinquere semplice, corruzione, turbativa d'asta e intestazione fittizia di beni, è stata presentata dopo alcuni recenti interrogatori dell'ex presidente della coop 29 giugno, ritenuto, con Massimo Carminati, il capo dell'associazione coinvolta nell'inchiesta di 'Mafia capitale'.
La prima richiesta di patteggiamento era stata rifiutata - Analoga richiesta di patteggiamento a 3 anni e 6 mesi era stata presentata a giugno con riferimento ai fatti relativi alla prima parte dell'inchiesta ma l'istanza fu respinta. Ora la Procura di Roma dovrà pronunciarsi anche sulla nuova richiesta.