Gli abitanti del quartiere Barra, nel capoluogo campano, sono scese in strada per cercare di liberare il capo clan Luigi Cuccaro, accusato, tra l'altro, di omicidio. Saviano: "La battaglia contro la Camorra è ancora lunga"
La folla che scende in strada per impedire alle forze dell'ordine di arrestare un boss. E' quello che è successo a Napoli, nel quartiere Barra, dove i carabinieri sono riusciti ad arrestare Luigi Cuccaro, boss dell'omonimo gruppo, nonostante gli abitanti del quartiere cercassero di proteggerlo. Un episodio che ha fatto commentare a Roberto Saviano, in visita a Casal di Principe, che "è la a dimostrazione che la battaglia per sconfiggere la camorra è ancora lunga e non dobbiamo essere ingenui nel credere che abbiamo già vinto".
Cuccaro si nascondeva nel territorio su cui aveva controllo più stretto, come tutti i capo clan ricercati, Era destinatario di tre misure cautelari per omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e contrabbando. Il capo della cosca intendeva passare la festa di San Luigi in famiglia, e perciò ha compiuto un passo falso che ne ha permesso la cattura a casa di un parente, dove era stato ricavato un covo nell'intercapedine tra due pareti. Appena è stato preso la gente si è radunata in strada, circondando le auto dei militari dell'Arma e tentando persino di strappare il boss dalle mani di chi lo stava arrestando.
Il clan Cuccaro è radicato a Barra dagli anni '80 e di recente la sua espansione nel vicino quartiere di Ponticelli sta generando tensioni con D'Amico e i De Micco, documentate anche da una inchiesta che a marzo scorso ha portato a circa 60 arresti, nella quale sono stati ripresi da telecamere i blitz di scooter con persone armate che sparano tra la gente anche in pieno giorno nel rione Conocal, piazza di spaccio contesa tra clan.
Saviano torna a Casal di Principe:
Cuccaro si nascondeva nel territorio su cui aveva controllo più stretto, come tutti i capo clan ricercati, Era destinatario di tre misure cautelari per omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e contrabbando. Il capo della cosca intendeva passare la festa di San Luigi in famiglia, e perciò ha compiuto un passo falso che ne ha permesso la cattura a casa di un parente, dove era stato ricavato un covo nell'intercapedine tra due pareti. Appena è stato preso la gente si è radunata in strada, circondando le auto dei militari dell'Arma e tentando persino di strappare il boss dalle mani di chi lo stava arrestando.
Il clan Cuccaro è radicato a Barra dagli anni '80 e di recente la sua espansione nel vicino quartiere di Ponticelli sta generando tensioni con D'Amico e i De Micco, documentate anche da una inchiesta che a marzo scorso ha portato a circa 60 arresti, nella quale sono stati ripresi da telecamere i blitz di scooter con persone armate che sparano tra la gente anche in pieno giorno nel rione Conocal, piazza di spaccio contesa tra clan.
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