A darne notizia Sky News, secondo cui la nave della Royal Navi Bulwark si è diretta, assieme ad altre unità europee, verso le acque libiche per partecipare all’operazione di salvataggio. L’Unhcr: "In difficoltà 13-15 imbarcazioni"
Naval Ships In Urgent Migrant Rescue Mission http://t.co/OxAqWnWnqD
— Sky News (@SkyNews) 6 Giugno 2015
L'Unhcr: 13-15 imbarcazioni coinvolte - A tutte le navi europee, secondo il Times of Malta, sarebbe stato stato ordinato di salpare verso la Libia per partecipare a questa operazione di salvataggio.
Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr per il Sud Europa, ha parlato su Twitter di 13-15 imbarcazioni coinvolte.
13-15 rickety boats adrift near Libya. Many rescue vessels are sailing in loco at high speed. 3.000 refugees and migrants are @risk
— Carlotta Sami (@CarlottaSami) 6 Giugno 2015
L'appello del ministro della Difesa inglese - Il ministro della Difesa, Michael Fallon, ha dichiarato che "è necessario che in tempi brevi altre navi da altre marine europee vengano qui ad aiutare. Dobbiamo condividere più informazioni di intelligence, capire chi è responsabile del traffico di esseri umani e come fanno i quattrini e quindi spazzare via le organizzazioni criminali coinvolte". Fallon ha poi messo in guardia che l'ondata migratoria potrebbe assumere una dimensione colossale "se l'Europa non si mette d'accordo e inizia ad affrontare il problema alla radice".
Altre operazioni della Marina in giornata - Intanto, nella giornata di sabato 6 giugno, la Marina Militare ha comunicato di aver soccorso, con la nave Driade, un barcone con 560 immigrati nel Canale di Sicilia con a bordo donne e bambini. La Nave Vega, in un altro intervento, ha invece soccorso 316 migranti.
#SAR Nave Driade #marinamilitare ha iniziato le operazioni di recupero di 560 #migranti tra cui donne e bambini. pic.twitter.com/uPe0Msu3Lk
— Marina Militare (@ItalianNavy) 6 Giugno 2015