Strage Bardo, Touil in carcere: "Sono innocente"

Cronaca
(Credits: Fotogramma)

Si è conclusa l'udienza nei confronti del giovane marocchino, arrestato su mandato di Tunisi per l'attentato al museo del Bardo. "Non capisco, non ho fatto nulla", si difende

"Sono innocente, non c'entro nulla, non mi spiego come questo errore sia potuto accadere". E' quanto avrebbe detto in sostanza il marocchino Abdel Majid Touil, arrestato a Milano per la strage di Tunisi, davanti al giudice del procedimento per l'estradizione. Lo ha riferito il suo legale, l'avvocato Silvia Fiorentino. Già nei giorni scorsi in carcere il giovane marocchino avrebbe ripetuto: "Perché sono qui? Non capisco, non ho fatto nulla".

Il giovane marocchino avrebbe inoltre affermato di non essersi mai mosso dall'Italia negli ultimi mesi.  "Da febbraio, quando sono arrivato, sono sempre rimasto in Italia" avrebbe detto al giudice, stando a quanto riferito dal suo legale. Quindi si è opposto all'estradizione.

Touil, da tre giorni al sesto raggio di San Vittore in una cella da solo, è stato interrogato dal giudice della quinta Corte d'Appello di Milano Pietro Caccialanza, dopo la convalida dell'arresto avvenuta nei giorni scorsi. Il giudice ha effettuato l'identificazione 'formale' e ha chiesto a Touil, difeso dall'avvocato Silvia Fiorentino, dichiarazioni spontanee oltre che l'eventuale assenza all'estradizione.
L'udienza-interrogatorio è durata circa un'ora e il giovane marocchino.

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