Rogo a Fiumicino, venerdì cancellato il 50% dei voli

Cronaca

Graduale ripresa delle attività dopo l'incendio, ma l'Enac mette in guardia: "Capacità operativa ridotta per la giornata dell'8 maggio". Inagibile il Terminal 3. Giornata di caos e disagi per i passeggeri. Indaga la Procura. FOTO - VIDEO - LA CRONACA

Bruciata un'area di 700 metri quadri, distrutto il terminal dei voli internazionali, tre persone intossicate. E' il bilancio del rogo divampato al Terminal 3 dell'aeroporto Fiumicino, e che ha tenuto in scacco lo scalo da mezzanotte alle 7 di giovedì mattina. Questo, infatti, è stato il tempo necessario per spegnere le fiamme. Non ci sono stati feriti, perché a quell'ora lo scalo era quasi vuoto. Ma i disagi alla circolazione aerea hanno avuto grandi ripercussioni: nell'aeroporto di Fiumicino transitano 130.000 persone al giorno. E i disagi non sono finiti: l'Enac ha infatti comunicato che nella giornata di oggi, venerdì 8 maggio sarà cancellato il 50% dei voli.


Caos nel trasporto aereo - Dalle 12 alle 14 sono stati operativi 12 voli l'ora, poi si è lentamente tornati ai ritmi consueti "con qualche inevitabile disagio", fa sapere Adr (Aeroporti di Roma). Ma l'Enac, nella serata di giovedì, ha comunicato con una nota che "la capacità operativa, dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di domani, 8 maggio, raggiungerà il 50% della capacità operativa del periodo".
Ripresi i collegamenti ferroviari con Roma, riaperta l'autostrada. Resta inagibile il Terminal 3 dove le fiamme hanno interessato l'area commerciale nella zona transiti e, come spiegano i vigili del fuoco 'ci vorranno giorni' per la messa in sicurezza. Le partenze avverranno quindi dai terminal 1 e 5.

Un corto circuito - L'incendio è scoppiato intorno alla mezzanotte ed è stato scatenato da "un corto circuito in una attività commerciale" nel terminal numero 3, secondo quanto detto dall'amministratore delegato di Adr, Lorenzo Lo Presti, in una conferenza stampa in tarda mattinata. Le fiamme hanno "distrutto una zona dove ci sono attività commerciali". Secondo il presidente dell'Enac Vito Riggio l'incendio potrebbe avere avuto origine in un "vano posto dietro un frigorifero in un esercizio commerciale".

Indaga la Procura di Civitavecchia - Sul rogo ha aperto un'inchiesta la Procura di Civitavecchia. Il pm Valentina Zaratto, che procede per incendio colposo contro ignoti, ha disposto il sequestro dell'intera area interessata dalle fiamme. 

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