Immigrazione: in una settimana soccorsi 11mila migranti

Cronaca

La Cei: "L'Europa se ne lava le mani". Fonti Ue: "Non c'è consenso per rafforzare Triton". Grasso a Sky TG24: "L’Italia sta facendo quanto umanamente possibile sotto il profilo dell’accoglienza". Salvini: bisogna fermarli in Africa

Non trovare soluzioni alternative "all'intervento armato" o alle "braccia allargate", è per i paesi europei "un modo elegante per lavarsi le mani di fronte ad una dramma che sarà sempre più insopportabile dall'Italia". E' duro il commento della Cei sulla gestione dell'emergenza sbarchi che sta interessando il nostro Paese. Sono infatti oltre 11mila i migranti arrivati sulle coste italiane, i centri di accoglienza sono al collasso e le testimonianze dei profughi parlano sempre più spesso di soprusi e violenze. L'ultimo caso, in ordine di tempo, quello dei 12 migranti gettati in mare ancora vivi, durante una traversata nel Canale di Sicilia, per il solo fatto di essere cristiani. "E' un passo avanti verso l'imbarbarimento, nella strumentalizzazione della religione", ha aggiunto il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino.

Non c'è consenso per rafforzare Triton - Sul tema migranti intervengono anche alte fonti diplomatiche europee. I limiti dell'operazione Triton "li vediamo" ed è chiaro che in assenza di un governo in Libia i rischi per terrorismo e ondate migratorie crescono ma tra i 28 "non c'è ancora la volontà collettiva di un'azione marittima più forte". Questa l'indicazione di in vista del Consiglio Esteri che lunedì avrà in agenda la Libia.

11mila migranti negli ultimi giorni - Nella mattinata di oggi, venerdì 17 aprile, sulle coste di Pozzallo (Ragusa) sono arrivati circa 300 profughi. E si registra un grave incidente a bordo di un barcone approdato a Lampedusa: è infatti esplosa una bombola di gas che ha provocato la morte di almeno una donna e il ferimento di 18 profughi. Dell'incidente si è appreso con l'arrivo dei migranti, 89 eritrei e somali soccorsi dalla Guardia costiera (speciale migranti - foto - video). Il Mediterraneo continua così ad essere luogo di morte per migranti e rifugiati: secondo le stime dell'Unhcr, sono già 950 le vittime quest'anno.

Grasso: giusta iniziativa procura Palermo - E se il leader della Lega Matteo Salvini chiede di fermare i migranti in Nord Africa (il video), il presidente del Senato dice: "Il nostro dovere è proteggere in ogni situazione i diritti umani anche qui, nel nostro Paese" dai vergognosi ospedali psichiatrici giudiziari, alle carceri sovraffollate, dall'emergenza abitativa per gli indigenti ad ogni più piccola discriminazione, razzismo, intolleranza". Poi, ai microfoni di Sky TG24, plaude alla decisione della procura di Palermo di chiedere la convalida dei fermi per i 15 migranti accusati di avere ucciso dei cristiani gettandoli in mare, durante la traversata dalla Libia (video).

Boldrini: da UE rigore su conti, noi su diritti - Interviene anche il presidente della Camera Laura Boldrini: "L'Europa ci chiede rigore sui conti ma noi dovremmo essere rigorosi sui diritti umani. Non possiamo essere europeisti a giorni alterni". E aggiunge: "Se vogliamo che gli sbarchi s'interrompano dobbiamo lavorare alla radice del problema (video)".

Pinotti sul peschereccio sequestrato: "Italia preparata" - Intanto il ministro della Difesa Pinotti interviene sulla liberazione da parte della Marina militare di un motopesca italiano sequestrato nelle acque libiche.
“Quello che è avvenuto oggi dimostra che questa missione funziona”, dice a Sky TG24 (video). “C’è stato  un intervento immediato. La nave più vicina della Marina è stata avvisata, ha preso possesso del peschereccio e sta rientrando in Italia. È l’evidenza che quello che abbiamo messo in campo è un dispositivo di sicurezza e che laddove ci sono situazioni di pericolo siamo pronti ad intervenire. Devo ringraziare le forze armate e la Marina, che sono intervenuti con grande competenza e determinazione”.

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