Arrivata a Corigliano Calabro la petroliera con 110 persone. Il sindaco a Sky TG24: “Non ce la facciamo più. Non possiamo più assicurare questo servizio di assistenza”. Salvini: "Blocchiamo le partenze". Onu: "Fardello enorme per l'Italia". FOTO
“Non ce la facciamo più a gestire la situazione”. Giuseppe Geraci, sindaco di Corigliano Calabro, a Sky TG24 commenta così la situazione nel comune in provincia di Cosenza dove questa mattina è arrivata la nave petroliera con a bordo 110 immigrati (FOTO). Nelle stesse ore una nuova imbarcazione con oltre 200 migranti è sbarcata a Messina (TUTTE LE FOTO - I VIDEO).
Lo sbarco a Messina - In Sicilia sono in tutto 236 le persone giunte all'alba su una nave mercantile che li aveva soccorsi nel Canale di Sicilia. Tra loro anche alcune donne in stato di gravidanza e alcuni minori. Polizia, medici dell'Asp e Croce Rossa, coordinati dalla Prefettura, hanno allestito gazebo e predisposto acqua e cibo per rifocillare gli immigrati. Dalla Prefettura spiegano che solo in 56 dovrebbero rimanere a Messina, mentre gli altri saranno destinati a centri di accoglienza in Liguria ed Emilia Romagna.
Corigliano Calabro, arrivata petroliera con 110 persone – Intanto è arrivata nelle acque antistanti al porto di Corigliano Calabro la nave petroliera con a bordo 110 immigrati di diverse nazionalità attesa da alcuni giorni. “E' il terzo sbarco, non ce la facciamo più”, dice a Sky TG24 il sindaco Giuseppe Geraci che ieri, in una lettera al presidente del Consiglio e a capo dello Stato aveva manifestato il suo disappunto per la situazione: “Abbiamo – ha detto – anche il problema dei minori non accompagnati. Non possiamo più assicurare questo servizio di assistenza”.
Onu: "Italia porta fardello enorme per conto dell'Europa" - Da parte delle Nazioni Unite arriva in serata il riconoscimento per gli sforzi fatti dall'Italia nell'accoglienza dei migranti. "L'Italia sta portando un fardello enorme per conto dell'Europa sul problema dell'immigrazione" ha affermato il portavoce Onu, Stephane Dujarric, commenta proprio gli ultimi drammatici sbarchi di immigrati sulle coste italiane, ricordando come l'Alto Commissariato per i rifugiati "sta lavorando a livello europeo e in stretto contatto con l'Italia e la Grecia".
Lo sbarco a Messina - In Sicilia sono in tutto 236 le persone giunte all'alba su una nave mercantile che li aveva soccorsi nel Canale di Sicilia. Tra loro anche alcune donne in stato di gravidanza e alcuni minori. Polizia, medici dell'Asp e Croce Rossa, coordinati dalla Prefettura, hanno allestito gazebo e predisposto acqua e cibo per rifocillare gli immigrati. Dalla Prefettura spiegano che solo in 56 dovrebbero rimanere a Messina, mentre gli altri saranno destinati a centri di accoglienza in Liguria ed Emilia Romagna.
Corigliano Calabro, arrivata petroliera con 110 persone – Intanto è arrivata nelle acque antistanti al porto di Corigliano Calabro la nave petroliera con a bordo 110 immigrati di diverse nazionalità attesa da alcuni giorni. “E' il terzo sbarco, non ce la facciamo più”, dice a Sky TG24 il sindaco Giuseppe Geraci che ieri, in una lettera al presidente del Consiglio e a capo dello Stato aveva manifestato il suo disappunto per la situazione: “Abbiamo – ha detto – anche il problema dei minori non accompagnati. Non possiamo più assicurare questo servizio di assistenza”.
Onu: "Italia porta fardello enorme per conto dell'Europa" - Da parte delle Nazioni Unite arriva in serata il riconoscimento per gli sforzi fatti dall'Italia nell'accoglienza dei migranti. "L'Italia sta portando un fardello enorme per conto dell'Europa sul problema dell'immigrazione" ha affermato il portavoce Onu, Stephane Dujarric, commenta proprio gli ultimi drammatici sbarchi di immigrati sulle coste italiane, ricordando come l'Alto Commissariato per i rifugiati "sta lavorando a livello europeo e in stretto contatto con l'Italia e la Grecia".