La decisione dell'Autorità di garanzia per gli scioperi: ciascuna delle cinque sigle dovrà pagare 20mila euro per le assenze di massa lo scorso Capodanno. “Con la malattia si è dissimulata una forma anomala di protesta”
L'Autorità di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici essenziali ha deliberato una sanzione di 100mila euro a carico delle organizzazioni sindacali per le assenze di massa dei vigili urbani di Roma lo scorso Capodanno (TUTTI I VIDEO). Ciascuna sigla – Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, CSA e Diccap Sulpl – dovrà pagare 20mila euro. Immediata la reazione dei sindacati che, in una nota affermano: "Rimandiamo da subito al mittente l'accusa e anticipiamo il nostro ricorso contro una decisione ingiusta".
Sanzione da 100mila euro - “E' stato accertato – si legge in una nota dell'autorità garanzia per gli scioperi – che con l'astensione posta in essere dagli agenti di Polizia Municipale, formalmente imputata dagli interessati a malattia si è, in realtà, dissimulata una forma anomala di protesta, elusiva della disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, e che tale evento è riconducibile anche alla responsabilità delle stesse organizzazioni sindacali".
L'invito al Comune – L'Autorità, si legge ancora nella nota, "si riserva di valutare, ai sensi di legge, la posizione individuale dei lavoratori o di altri responsabili coinvolti nella vicenda”. Il garante ha poi invitato il Comune “ad adoperarsi per la costruzione di un proficuo sistema di relazioni sindacali, al fine di contribuire ad evitare, per il futuro, il ripetersi di scioperi in violazione della legge".
#Vigili assenti. Fp e #Cgil: multa atto politico grave durante avvio #Rsu2015. Ricorreremo http://t.co/UJzMAY8W01
— Cgil Piemonte (@cgilpiemonte) 3 Marzo 2015 Sanzione da 100mila euro - “E' stato accertato – si legge in una nota dell'autorità garanzia per gli scioperi – che con l'astensione posta in essere dagli agenti di Polizia Municipale, formalmente imputata dagli interessati a malattia si è, in realtà, dissimulata una forma anomala di protesta, elusiva della disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, e che tale evento è riconducibile anche alla responsabilità delle stesse organizzazioni sindacali".
L'invito al Comune – L'Autorità, si legge ancora nella nota, "si riserva di valutare, ai sensi di legge, la posizione individuale dei lavoratori o di altri responsabili coinvolti nella vicenda”. Il garante ha poi invitato il Comune “ad adoperarsi per la costruzione di un proficuo sistema di relazioni sindacali, al fine di contribuire ad evitare, per il futuro, il ripetersi di scioperi in violazione della legge".
