"Eravamo là per aiutare la popolazione" dice una delle due cooperanti rilasciate. Greta: "Abbiamo vissuto tutto insieme. Non ci siamo mai arrese". E aggiunge: "Il bene va fatto e le ingiustizie che vengono fatte in Siria vanno combattute". VIDEO
"Eravamo là per aiutare la popolazione". A dirlo è Vanessa Marzullo, la cooperante rapita in Siria insieme a Greta Ramelli e rientrata a casa ieri, in un breve incontro con la stampa davanti all'abitazione di Verdello. "Vorrei ancora ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per la nostra libertà, lo Stato, l'unità di crisi e tutte le persone che hanno pregato, sperato e sempre pensato a noi".
"Ci dispiace per il dolore che abbiamo causato ma non siamo responsabili del nostro rapimento", ha sottolineato Vanessa.
"Difficile stare lontano da Greta" - "Ora stiamo bene, è bellissimo stare con le nostre famiglie, è difficile stare lontano da Greta", ha detto Vanessa. "Dal primo secondo all'ultimo eravamo mano nella mano e questo è stato di conforto". Anche Greta ha detto: “Abbiamo vissuto tutto insieme. Non ci siamo mai arrese”.
Vanessa ha ricordato i momenti difficili del sequestro. "Dormivamo su materassi, non su un letto vero, siamo state trattate bene, non abbiamo subito violenze.
La versione integrale:
Greta: "Continueremo ad aiutare da qui" - Greta Ramelli, tornando a parlare all'indomani del rientro a casa, ha voluto sottolineare: "Ho letto tanti articoli, forse uno solo rispecchia quello che siamo noi. I siriani ci conoscono, abbiamo fatto i salti mortali per loro. Chi ha lavorato con noi sa che abbiamo buttato tutta la nostra vita in quello. Anche da qui noi non smetteremo di aiutare. Il bene va fatto e le ingiustizie che vengono fatte in Siria vanno combattute”.
Boldrini: "Apprezziamo il loro slancio" - Su Greta e Vanessa interviene anche la presidente della Camera Laura Boldrini: "Sono sue ragazze che sulla scia di una solidarietà si sono spinte in un territorio difficile. Bisogna apprezzare il loro slancio ma bisogna anche sempre ponderare le scelte. Hanno fatto qualcosa di nobile ma in un contesto troppo complicato".
"Ci dispiace per il dolore che abbiamo causato ma non siamo responsabili del nostro rapimento", ha sottolineato Vanessa.
"Difficile stare lontano da Greta" - "Ora stiamo bene, è bellissimo stare con le nostre famiglie, è difficile stare lontano da Greta", ha detto Vanessa. "Dal primo secondo all'ultimo eravamo mano nella mano e questo è stato di conforto". Anche Greta ha detto: “Abbiamo vissuto tutto insieme. Non ci siamo mai arrese”.
Vanessa ha ricordato i momenti difficili del sequestro. "Dormivamo su materassi, non su un letto vero, siamo state trattate bene, non abbiamo subito violenze.
La versione integrale:
Greta: "Continueremo ad aiutare da qui" - Greta Ramelli, tornando a parlare all'indomani del rientro a casa, ha voluto sottolineare: "Ho letto tanti articoli, forse uno solo rispecchia quello che siamo noi. I siriani ci conoscono, abbiamo fatto i salti mortali per loro. Chi ha lavorato con noi sa che abbiamo buttato tutta la nostra vita in quello. Anche da qui noi non smetteremo di aiutare. Il bene va fatto e le ingiustizie che vengono fatte in Siria vanno combattute”.
Boldrini: "Apprezziamo il loro slancio" - Su Greta e Vanessa interviene anche la presidente della Camera Laura Boldrini: "Sono sue ragazze che sulla scia di una solidarietà si sono spinte in un territorio difficile. Bisogna apprezzare il loro slancio ma bisogna anche sempre ponderare le scelte. Hanno fatto qualcosa di nobile ma in un contesto troppo complicato".