Venerdì 12 sciopero generale, ma Lupi precetta i ferrovieri

Cronaca

Dalla scuola ai trasporti, dalla sanità agli uffici pubblici: giornata di disagi in tutta Italia per la mobilitazione proclamata da Cgil e Uil contro le politiche del governo. Stop del ministro alla mobilitazione per quanto riguarda i treni

Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per venerdì 12 dicembre sarà di otto ore e riguarderà tutti i settori, dalla scuola ai trasporti, dalla sanità agli uffici pubblici.

54 manifestazioni - Sono 54 le manifestazioni organizzate dalle due confederazioni in tutta Italia, di cui 10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali (le ragioni della mobilitazione). Al corteo a Roma, che partirà da piazza dell'Esquilino per arrivare a piazza Santi Apostoli, parteciperà il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. Al corteo a Torino, da piazza Vittorio a piazza San Carlo, parteciperà il leader della Cgil, Susanna Camusso. Incroceranno le braccia i lavoratori pubblici e privati. Ecco la situazione dei trasporti, secondo quanto diffuso dagli stessi sindacati (tutte le modalità).

Lupi precetta ferrovieri – Per quanto riguarda i treni, il ministro Lupi ha deciso di precettare il personale, vedendo in seguito alla mobilitazione il "fondato pericolo di un pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati per i cittadini utenti del servizio pubblico del trasporto ferroviario".
Aerei – Andrà peggio per il trasporto aereo, dove l'astensione dal lavoro sarà dalle 10 alle 18, per il personale navigante delle compagnie e gli addetti alle attività operative degli aeroporti, compresi i controllori di volo (i voli garantiti).

Bus, metro e tram – Nel trasporto pubblico locale, le fasce orarie variano da città a città, nel rispetto delle fasce di garanzia. A Milano dalle 19 alle 24, per consentire - è stato spiegato - le celebrazioni del 45mo anniversario della strage di piazza Fontana; a Roma dalle 9 alle 17; a Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20; a Genova dalle 9.30 alle 17; a Venezia dalle 8.30 alle 16.30; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30; a Perugia dalle 16 alle 24; a Napoli dalle 9 alle 17; a Bari da inizio servizio alle 6:30 e dalle 8:30 alle 12.30; a Cagliari dalle 9.30 alle 17.30; a Palermo dalle 9.30 alle 17.30.

Autostrade e porti –
Nelle autostrade si fermeranno per 8 ore, secondo modalità locali, il personale dei caselli, gli addetti alla manutenzione e viabilità. Stop di otto ore anche alle attività nei porti, sempre secondo modalità decise a livello locale. Traghetti e navi subiranno un ritardo di otto ore alla partenza; per un intero turno di lavoro si fermerà il personale amministrativo. Così come sarà nel trasporto merci, anche in questo caso secondo modalità locali, per gli autotrasportatori, gli addetti alla logistica ed i corrieri; nel soccorso stradale e nell'autonoleggio.

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