Colpo alla 'Ndrangheta, 40 arresti: filmata affiliazione

Cronaca

Maxi-operazione della Procura distrettuale antimafia di Milano. Le accuse sono associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi. I carabinieri hanno ripreso anche la cerimonia di iniziazione dei boss: VIDEO

I carabinieri hanno eseguito, nelle province di Milano, Como e Lecco, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Milano, nei confronti di 40 indagati per associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi. Tra questi c'è anche un minorenne.
Al centro delle indagini del Ros tre sodalizi della 'ndrangheta radicati nel Comasco e nel Lecchese.
Documentati, in particolare, i rituali mafiosi per il conferimento delle cariche interne e le modalità di affiliazione.
"Per la prima volta sono stati documentati in diretta i giuramenti con conferimento di cariche e doti" ha detto in conferenza stampa il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini che ha coordinato l'indagine della Dda milanese. In precedenza i giuramenti erano sempre stati raccontati negli interrogatori dai boss.

Ripresa la cerimonia dell'affiliazione - Nel video dei carabinieri del Ros, si documenta che chi riceve la carica della Santa, il più alto grado di affiliazione 'ndranghetista, va incontro a seri pericoli in caso di "grave trascuranza" o tradimento. "Dovete essere voi a sapere che avete fatto la trascuranza. Vi giudicate voi quale strada dovete seguire". Il giuramento avviene infatti davanti a un'arma o a una "pastiglia". "Quanti colpi ha in canna, ne dovete riservare sempre uno!", spiegano affiliati, intercettati, altrimenti c'è sempre "una pastiglia di cianuro" oppure "vi buttate dalla montagna".

Il video della cerimonia di conferimento della Santa



Il video con il giuramento in nome di Mazzini e Garibaldi



Durante il giuramento per il conferimento della Santa, gli affiliati fanno riferimento a Mazzini, Garibaldi e La Marmora, come sottolinea anche Ilda Boccassini durante la conferenza stampa.



L'inchiesta -
Gli arresti scaturiscono da un'inchiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini, a capo della Direzione distrettuale antimafia della procura di Milano, e dei pm Paolo Storari e Francesca Celle ed è proseguita per circa due anni con l'utilizzo di intercettazioni ambientali, telefoniche e riprese filmate.

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