La Protezione civile: venti a 50 nodi nelle zone costiere comprese tra le province di Siracusa e Catania. A Roma si sgretola parte delle mura di Porta Pia, esonda l'Almome. Pioggia e vento in Puglia: mareggiate nel Salento
Mezza Italia allagata, scuole chiuse in decine di comuni del sud, una piccola parte del muro dove fu aperta la storica Breccia di Porta Pia venuta giù, un ciclone tropicale sulla Sicilia orientale, già pesantemente colpita da piogge e trombe d'aria che hanno interessato tutta l'isola (FOTO). E' stata un'altra giornata difficile per il nostro paese, con il maltempo che ha imperversato soprattutto sulle regioni meridionali. E in Sicilia l'allarme è massimo dove nella notte tra venerdì e sabato sono previsti venti fino a 50 nodi sulla costa ionica nel tratto compreso tra le province di Siracusa e Catania
Allerta ciclone sulle coste - Nel pomeriggio di venerdì una tempesta tropicale si è formata sul canale di Sicilia, a sud di Lampedusa, e ha cominciato a dirigersi verso le coste dell'isola. Il ciclone si è poi diretto verso Malta, colpita da venti forza 9 e violente piogge, ed ha sfiorato la Sicilia sud orientale. Attorno alle 20 l'occhio del ciclone era a soli 50 km da Capo Passero ma la parte più esterna ha colpito la zona costiera tra Ragusa e Siracusa, con venti a 30 nodi in rinforzo. L'arrivo della tempesta ha fatto scattare l'intero sistema nazionale di protezione civile.
Crocetta pronto a dichiarare stato di calamità - Il presidente della regione, Rosario Crocetta, in visita ad Acireale per verificare i danni dei giorni scorsi causati dal maltempo (FOTO) ha dichiarato che "dichiarerà lo stato di calamità naturale e chiederà che ci sia anche una conseguente dichiarazione da parte dello Stato perché è evidente che chi ha subito danni deve essere aiutato". Ad Acireale, secondo le stime del Comune, sono attualmente 444 le case colpite dal maltempo. Decine quelle rimaste senza copertura e 158 le vetture danneggiate (le parole di Crocetta).
Roma: danni a Porta Pia, rimosso l'Alberone - Le abbondanti piogge hanno però creato disagi anche nella capitale (le foto). Un tratto delle mura di Porta Pia ha subito il distacco di pietre e intonaci mentre all'Appio due grossi rami caduti da un leccio hanno ferito in modo non grave una passante: la pianta - ora rimossa - è quella che dall'86 sostituisce lo storico "Alberone" che dà il nome al quartiere. L'Almone è straripato allagando un tratto dell'Appia Antica ma il flusso del torrente è tenuto sotto controllo dalla Protezione civile e dalle squadre di Roma Capitale. Anche Tevere e Aniene restano sotto stretta osservazione ma la situazione è destinata a migliorare.
E con la pioggia, nella Capitale tornano le buche: guarda il video
Venti di burrasca in Salento - Vento forte e mare agitato hanno ostacolato i collegamenti nel golfo di Napoli. Traghetti e aliscafi fermi da e per Capri: sull'isola numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per rami spezzati e alberi caduti. In provincia di Matera, i sindaci di Tursi, Policoro, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Pisticci, Nova Siri e Metaponto hanno disposto la chiusura delle scuole.
Scuole chiuse - In via precauzionale le scuole sono rimaste chiuse in diverse città (le foto inviate dagli utenti a news@sky.it). Lezioni sospese da Frosinone e a Palermo. In Calabria, studenti a casa a Catanzaro, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Crotone e Locri. Istituti scolastici rimasti vuoti anche in mezza Sicilia a causa dell'allarme rosso dichiarato dalla Protezione civile regionale.
Allerta ciclone sulle coste - Nel pomeriggio di venerdì una tempesta tropicale si è formata sul canale di Sicilia, a sud di Lampedusa, e ha cominciato a dirigersi verso le coste dell'isola. Il ciclone si è poi diretto verso Malta, colpita da venti forza 9 e violente piogge, ed ha sfiorato la Sicilia sud orientale. Attorno alle 20 l'occhio del ciclone era a soli 50 km da Capo Passero ma la parte più esterna ha colpito la zona costiera tra Ragusa e Siracusa, con venti a 30 nodi in rinforzo. L'arrivo della tempesta ha fatto scattare l'intero sistema nazionale di protezione civile.
Crocetta pronto a dichiarare stato di calamità - Il presidente della regione, Rosario Crocetta, in visita ad Acireale per verificare i danni dei giorni scorsi causati dal maltempo (FOTO) ha dichiarato che "dichiarerà lo stato di calamità naturale e chiederà che ci sia anche una conseguente dichiarazione da parte dello Stato perché è evidente che chi ha subito danni deve essere aiutato". Ad Acireale, secondo le stime del Comune, sono attualmente 444 le case colpite dal maltempo. Decine quelle rimaste senza copertura e 158 le vetture danneggiate (le parole di Crocetta).
Roma: danni a Porta Pia, rimosso l'Alberone - Le abbondanti piogge hanno però creato disagi anche nella capitale (le foto). Un tratto delle mura di Porta Pia ha subito il distacco di pietre e intonaci mentre all'Appio due grossi rami caduti da un leccio hanno ferito in modo non grave una passante: la pianta - ora rimossa - è quella che dall'86 sostituisce lo storico "Alberone" che dà il nome al quartiere. L'Almone è straripato allagando un tratto dell'Appia Antica ma il flusso del torrente è tenuto sotto controllo dalla Protezione civile e dalle squadre di Roma Capitale. Anche Tevere e Aniene restano sotto stretta osservazione ma la situazione è destinata a migliorare.
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Venti di burrasca in Salento - Vento forte e mare agitato hanno ostacolato i collegamenti nel golfo di Napoli. Traghetti e aliscafi fermi da e per Capri: sull'isola numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per rami spezzati e alberi caduti. In provincia di Matera, i sindaci di Tursi, Policoro, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Pisticci, Nova Siri e Metaponto hanno disposto la chiusura delle scuole.
Scuole chiuse - In via precauzionale le scuole sono rimaste chiuse in diverse città (le foto inviate dagli utenti a news@sky.it). Lezioni sospese da Frosinone e a Palermo. In Calabria, studenti a casa a Catanzaro, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Crotone e Locri. Istituti scolastici rimasti vuoti anche in mezza Sicilia a causa dell'allarme rosso dichiarato dalla Protezione civile regionale.