Chiesto il rinvio a giudizio per gli ex membri del Consiglio regionale, tra loro anche Renzo Bossi e Nicole Minetti. Contestato un totale di oltre 3 milioni di euro di rimborsi. Tra le "spese pazze" anche focacce, bibite e corsi di inglese in dvd
Il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio hanno chiesto il processo per 64 ex consiglieri della Regione Lombardia accusati di peculato nell'inchiesta sulle “spese pazze”. Tra loro Renzo Bossi e Nicole Minetti. Contestato un totale di oltre 3 milioni di euro di spese.
I rimborsi risalgono al periodo dal 2008 al 2012, a cavallo delle precedenti due legislature. Secondo gli approfondimenti dei magistrati non sarebbero stati giustificabili con gli impegni istituzionali dei consiglieri. Sulle teste di consiglieri ed ex consiglieri (31 del Pdl, 23 della Lega, 5 del Pd, 2 dell'Udc, 1 a testa Idv, Sel e Pensionati) pendono anche le contestazioni della Corte dei Conti per i danni che avrebbero arrecato alle casse pubbliche. Tra le spese contestate “focaccia e Fanta in bottiglia”, "servizio taxi tratta non specificata", "acquisto dvd corso inglese Speak Now", un pc da 550 euro, ma anche 2 euro e 70 per la Nutella.
I rimborsi risalgono al periodo dal 2008 al 2012, a cavallo delle precedenti due legislature. Secondo gli approfondimenti dei magistrati non sarebbero stati giustificabili con gli impegni istituzionali dei consiglieri. Sulle teste di consiglieri ed ex consiglieri (31 del Pdl, 23 della Lega, 5 del Pd, 2 dell'Udc, 1 a testa Idv, Sel e Pensionati) pendono anche le contestazioni della Corte dei Conti per i danni che avrebbero arrecato alle casse pubbliche. Tra le spese contestate “focaccia e Fanta in bottiglia”, "servizio taxi tratta non specificata", "acquisto dvd corso inglese Speak Now", un pc da 550 euro, ma anche 2 euro e 70 per la Nutella.