Il Tribunale della libertà di Reggio Calabria rigetta l'ipotesi dell'aggravante per l'ex ministro, accusato di aver favorito la latitanza di Matacena. A Sky TG24 dice: “Da uomo delle istituzioni, comunque sia, le rispetto”. Prossima udienza il 6 novembre
Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha dichiarato inammissibile "per carenza di interesse" il ricorso della Dda contro la decisione del gup che aveva escluso l'aggravante mafiosa nei confronti di Claudio Scajola e degli altri coimputati. La Dda potrà fare ricorso in Cassazione.
Il processo - L'ex ministro è imputato per il favoreggiamento della latitanza di Amedeo Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e ancora a Dubai. Scajola si trova agli arresti domiciliari nella sua villa ad Imperia ed è stato autorizzato a prendere parte al processo. “Da uomo delle istituzioni, comunque sia, le rispetto”, ha detto a Sky TG24.
Prossima udienza il 6 novembre – Al termine della prima udienza, la presidente del collegio giudicante ha informato le parti che verrà stabilito un calendario settimanale, dunque con una udienza a settimana. Sarà più lunga la pausa fino alla prossima udienza, che si svolgerà il 6 novembre, per dare la possibilità alla difesa di prendere visione della grande mole di materiale prodotto dall'accusa.
Il processo - L'ex ministro è imputato per il favoreggiamento della latitanza di Amedeo Matacena, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa e ancora a Dubai. Scajola si trova agli arresti domiciliari nella sua villa ad Imperia ed è stato autorizzato a prendere parte al processo. “Da uomo delle istituzioni, comunque sia, le rispetto”, ha detto a Sky TG24.
Prossima udienza il 6 novembre – Al termine della prima udienza, la presidente del collegio giudicante ha informato le parti che verrà stabilito un calendario settimanale, dunque con una udienza a settimana. Sarà più lunga la pausa fino alla prossima udienza, che si svolgerà il 6 novembre, per dare la possibilità alla difesa di prendere visione della grande mole di materiale prodotto dall'accusa.