Sulle tracce trovate sul corpo della 13enne di Brembate, scomparsa nel novembre 2010, la scientifica dei Carabinieri non ha dubbi: Ignoto 1 è Giuseppe Bossetti. L'incertezza riguarda la loro origine: se si tratti di sangue o altre liquido corporeo
Per il Ris dei Carabinieri il dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio non è mai stato in discussione. Per la scientifica dell'arma quelle tracce appartengono a Massimo Giuseppe Bossetti e il gip nell'ordinanza lo definisce di ottima qualità. L'unica ombra di incertezza resta sul fatto se provenga da una traccia di sangue o di un altro liquido biologico.
Dubbi solo sull'origine delle tracce - Nella loro istanza di scarcerazione, i legali del muratore di Mapello avevano fatto forza sulla frase inserita nella relazione dei Ris in cui si sostiene che non è possibile "diagnosticare in maniera inequivoca le tracce lasciata da Ignoto 1 sui vestiti di Yara". Come si spiega, la parte non diagnosticabile al cento per cento riguarda solamente l'origine di queste tracce: se sangue o altro liquido corporeo. Sul fatto che siano di Bossetti, però, non vi sono dubbi.
Dubbi solo sull'origine delle tracce - Nella loro istanza di scarcerazione, i legali del muratore di Mapello avevano fatto forza sulla frase inserita nella relazione dei Ris in cui si sostiene che non è possibile "diagnosticare in maniera inequivoca le tracce lasciata da Ignoto 1 sui vestiti di Yara". Come si spiega, la parte non diagnosticabile al cento per cento riguarda solamente l'origine di queste tracce: se sangue o altro liquido corporeo. Sul fatto che siano di Bossetti, però, non vi sono dubbi.