Inchiesta appalti, confiscati beni per 13 milioni a Balducci
CronacaSottratti immobili, quote societarie e conti bancari anche dei familiari dell’ex provveditore alle Opere Pubbliche, finito al centro dell’indagine sulla cosiddetta “cricca”. Per Balducci sorveglianza speciale per 3 anni con obbligo di soggiorno a Roma
Beni per un valore di 13 milioni di euro, dell'ex Provveditore alle Opere Pubbliche di Roma e presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Angelo Balducci, e di componenti della sua famiglia, sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Roma. Balducci, con altri funzionari pubblici e imprenditori, è stato al centro di indagini delle Procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta "cricca degli appalti". La confisca riguarda beni immobili, tra cui un casale con piscina a Montepulciano, quote societarie e conti bancari.
L'operazione si connota per essere uno dei primissimi casi di confisca di beni riconducibili a un soggetto la cui pericolosità deriva non dall'appartenenza al crimine organizzato, ma dal ripetuto coinvolgimento nei cosiddetti reati dei "colletti bianchi".
La "cricca degli appalti" - Balducci, con altri funzionari pubblici ed imprenditori, si legge in una nota, è stato al centro delle indagini condotte dalle procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta "cricca" degli appalti: un esteso e organizzato fenomeno di malaffare che, dal 1999, a fronte dell'uso sistematico della corruzione e di articolati illeciti tributari diretti a camuffare l'erogazione di tangenti, ha consentito la metodica assegnazione ad un numero chiuso di imprese favorite, in primis quelle di Diego Anemone, di rilevantissimi appalti pubblici, tra cui anche quelli relativi ai cosiddetti "grandi eventi" (Mondiali di Nuoto 2009, Vertice G8 all'Isola de La Maddalena, Celebrazioni del 150esimo Anniversario dell'Unità d'Italia).
Il ruolo di Balducci - Secondo gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle di Roma, l'ex provveditore alle opere pubbliche ha tratto notevolissimi benefici economici da quel vasto sistema corruttivo, accumulando un ingente patrimonio personale che, già sottoposto alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro nel giugno dello scorso anno, viene ora definitivamente confiscato.
Per lui anche 3 anni di sorveglianza speciale - Con il medesimo provvedimento di confisca il Tribunale di Roma ha altresì applicato ad Angelo Balducci la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma per il medesimo periodo, così riconoscendone la pericolosità sociale, quale soggetto dedito a traffici delittuosi e che vive abitualmente con i proventi di attività illecite.
L'operazione si connota per essere uno dei primissimi casi di confisca di beni riconducibili a un soggetto la cui pericolosità deriva non dall'appartenenza al crimine organizzato, ma dal ripetuto coinvolgimento nei cosiddetti reati dei "colletti bianchi".
La "cricca degli appalti" - Balducci, con altri funzionari pubblici ed imprenditori, si legge in una nota, è stato al centro delle indagini condotte dalle procure di Roma, Firenze e Perugia sulla cosiddetta "cricca" degli appalti: un esteso e organizzato fenomeno di malaffare che, dal 1999, a fronte dell'uso sistematico della corruzione e di articolati illeciti tributari diretti a camuffare l'erogazione di tangenti, ha consentito la metodica assegnazione ad un numero chiuso di imprese favorite, in primis quelle di Diego Anemone, di rilevantissimi appalti pubblici, tra cui anche quelli relativi ai cosiddetti "grandi eventi" (Mondiali di Nuoto 2009, Vertice G8 all'Isola de La Maddalena, Celebrazioni del 150esimo Anniversario dell'Unità d'Italia).
Il ruolo di Balducci - Secondo gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle di Roma, l'ex provveditore alle opere pubbliche ha tratto notevolissimi benefici economici da quel vasto sistema corruttivo, accumulando un ingente patrimonio personale che, già sottoposto alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro nel giugno dello scorso anno, viene ora definitivamente confiscato.
Per lui anche 3 anni di sorveglianza speciale - Con il medesimo provvedimento di confisca il Tribunale di Roma ha altresì applicato ad Angelo Balducci la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno nel Comune di Roma per il medesimo periodo, così riconoscendone la pericolosità sociale, quale soggetto dedito a traffici delittuosi e che vive abitualmente con i proventi di attività illecite.