Catania, accoltella figlie nel sonno: muore bimba di 12 anni

Cronaca
I rilievi all'esterno dell'abitazione dove un uomo ha accoltellato mentre dormivano due sue figlie di 12 e 14 anni, uccidendo la prima, a San Giovanni (Catania), 22 agosto 2014.

Il padre, 47 anni, ha colpito le ragazze mentre dormivano. Grave la 14enne. Altri due figli sono intervenuti per bloccarlo, ma aveva già inferto i colpi mortali. L'uomo ha poi tentato il suicidio

E' morta mentre dormiva nel letto di casa. Aveva 12 anni. E' stata accoltellata dal padre nella loro abitazione a San Giovanni La Punta, nei pressi di Catania (LA MAPPA). Anche la sorella di 14 anni è stata colpita dalla lama in mano al padre; è rimasta ferita gravemente ma ora è fuori pericolo. Il papà, un uomo di 47 anni, ha poi tentato il suicidio. Ricoverato in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per le lesioni che si è procurato all'addome, è in stato di arresto per omicidio e tentativo di omicidio aggravati. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Catania che lo stanno piantonando nell'ospedale Garibaldi centro.

Muore la figlia di 12 anni - Secondo quanto ricostruito, l'uomo ha attaccato le due figlie poco dopo le 7. La moglie non era in casa; era tornata da poco a vivere con i suoi genitori a causa delle recenti incomprensioni con il marito. Nell'abitazione c'erano invece altri due figli della coppia e sarebbe stato il più grande, di 22 anni, a tentare di fermare il padre che però aveva già inferto i colpi mortali.

La coppia era in crisi - L'uomo era da due anni senza lavoro dopo essere stato licenziato, per problemi economici, da un'azienda che lavorava per la grande distribuzione. Viveva facendo il venditore ambulante. Da tempo il suo rapporto con la moglie era entrato in crisi. Motivo, pare, la gelosia: sembra che la donna sospettasse di essere stata tradita. La crisi coniugale che dopo 23 anni di matrimonio minacciava l'integrità familiare potrebbe dunque aver fatto scattare la follia nella mente del disoccupato. Ulteriori elementi potrebbero venire da un biglietto che l'uomo ha scritto e che è stato trovato in casa dai carabinieri del Ris. Gli inquirenti mantengono per ora il massimo riserbo sul contenuto del messaggio.

Il sindaco: "Siamo sconvolti" - Gli amici e conoscenti della famiglia intanto si dicono sconvolti, così come il sindaco di San Giovanni la Punta, Andrea Messina: "Siamo senza parole per la tragica notizia, è un fatto gravissimo che ha purtroppo coinvolto ancora una volta vittime innocenti - dice il primo cittadino - . Condividiamo e partecipiamo al dramma umano che sta vivendo la famiglia interessata e l'intera comunità puntese in segno di lutto".

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