La decisione del Tribunale del Riesame del capoluogo campano, che ha accolto le richieste dei suoi legali. Era stato arrestato con l'accusa di concussione aggravata dalla finalità mafiosa
Torna in libertà l'ex deputato Alfonso Papa (Pdl) arrestato nelle scorse settimane con l'accusa di concussione aggravata dalla finalità mafiosa. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Napoli che ha depositato il provvedimento con cui vengono accolte le richieste dei legali di Papa.
Nei confronti dell'ex parlamentare, che è attualmente imputato in un processo per concussione e corruzione in corso davanti al Tribunale di Napoli, era stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità negli appalti della sanità casertana.
In particolare Papa, secondo l'accusa, avrebbe chiesto e ottenuto somme di denaro dagli imprenditori Angelo e Roberto Grillo, destinatari di un'interdittiva antimafia da parte della prefettura di Caserta per presunti rapporti col clan di camorra Belforte.
Nell'inchiesta è coinvolto anche il padre di Alfonso Papa, Giovanni, attualmente agli arresti domiciliari, la cui posizione sarà discussa davanti allo stesso collegio del Riesame lunedì prossimo 11 agosto.
Nei confronti dell'ex parlamentare, che è attualmente imputato in un processo per concussione e corruzione in corso davanti al Tribunale di Napoli, era stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità negli appalti della sanità casertana.
In particolare Papa, secondo l'accusa, avrebbe chiesto e ottenuto somme di denaro dagli imprenditori Angelo e Roberto Grillo, destinatari di un'interdittiva antimafia da parte della prefettura di Caserta per presunti rapporti col clan di camorra Belforte.
Nell'inchiesta è coinvolto anche il padre di Alfonso Papa, Giovanni, attualmente agli arresti domiciliari, la cui posizione sarà discussa davanti allo stesso collegio del Riesame lunedì prossimo 11 agosto.