Lampedusa, 18 morti nella stiva di un barcone

Cronaca

Altra strage di migranti: intercettato natante con circa 400 persone, alcune sarebbero decedute a causa delle esalazioni prodotte dal motore, un'altra è morta durante i soccorsi. Salme trasferite a Malta. Sbarca a Salerno la nave Etna con 2.186 profughi

Un barcone con circa seicento migranti partito dalla Libia è stato intercettato a sud di Lampedusa. Nella stiva c'erano 18 morti deceduti per le esalazioni prodotte dal motore. Un'altra persona è morta durante le operazioni di soccorso. Dal natante sarebbe partito un Sos raccolto da un mercantile a circa 80 miglia dall'isola. Due persone sarebbero in gravi condizioni: una è stata trasportata a Palermo con un elicottero del 118, l'altra si trova al Policlinico dove è sottoposta a un trattamento di camera iperbarica. Le salme sono state trasbordate su una motovedetta maltese che sta facendo rotta verso l'isola Stato.

Nave Etna a Salerno: sbarcati 2.186 profughi - Intanto è attraccata alle 8,36 al molo Trapezio del porto commerciale di Salerno, la nave Etna della Marina Militare italiana che trasporta 2186 migranti eritrei, somali siriani e afgani. I primi a scendere dalla nave sono stati 6 profughi accompagnati al posto di polizia per essere identificati e poi alla caserma Pisacane di Salerno, perché hanno creato problemi a bordo aggredendo verbalmente personale militare. Sono 40 i profughi con sospetta scabbia, 3 i diabetici, 14 le donne incinte e altre tre persone mostrano problemi di salute. A bordo della nave ci sono anche 500 marocchini che verranno rimpatriati. Sono in corso le operazioni di identificazione e accoglienza presso un capannone allestito in collaborazione con l'autorità portuale di Salerno dove verranno serviti 1300 pasti per i profughi.

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Scafista tunisino arrestato per sbarco a Pozzallo –
La polizia di Ragusa ha arrestato la notte scorsa un tunisino accusato di essere lo scafista del gruppo di 250 immigrati giunto ieri mattina nel porto di Pozzallo. Il nordafricano, secondo l'accusa, era al servizio di trafficanti libici ancora da identificare.

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