I magistrati decideranno se avviare un procedimento dopo lo sfogo dell'ex premier, che al processo Lavitola aveva detto: "I giudici hanno piena impunità". A Milano si è svolta la prima udienza d'appello per il caso Ruby: 18 luglio la camera di consiglio
La procura di Napoli deciderà lunedì 23 giugno eventuali iniziative per le frasi contro la
magistratura pronunciate in aula da Berlusconi, al termine della testimonianza al processo Lavitola rilasciata il 19 giugno. A quanto si è appreso, i magistrati valuteranno l'ipotesi dell'avvio di un procedimento per il reato di oltraggio in udienza.
L'ex presidente del Consiglio, rivolgendosi al presidente della sesta sezione del Tribunale Giovanna Ceppaluni, aveva detto: "La magistratura è incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e ha l'impunità piena".
La procura di Napoli valuterà incriminazione - Il procuratore Giovanni Colangelo e i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock esamineranno il verbale dell'udienza - la cui trascrizione sarà disponibile a inizio settimana - e prenderanno in considerazione anche l'eventuale trasmissione del verbale al Tribunale di Sorveglianza di Milano, che nel concedere all'ex premier il benefico dell'affidamento in prova ai servizi sociali aveva fissato alcune prescrizioni tra cui quella di evitare dichiarazioni offensive nei confronti dell'ordine giudiziario.
Appello Ruby: 18 luglio giudici in camera di consiglio - A Milano, intanto, è già stato fissato per il prossimo 18 luglio l'inizio della camera di consiglio dei giudici del processo d'Appello del cosiddetto "caso Ruby", che vede imputato l'ex premier per i reati di
concussione e prostituzione minorile. Per quella data, i giudici potrebbero già arrivare a
sentenza oppure emettere un'ordinanza in cui accolgono la richiesta della difesa di riaprire la fase dibattimentale, con citazioni di testimoni e nuovi atti.
In primo grado, l'ex premier è stato condannato a 7 anni - Il prossimo 11 luglio parlerà il sostituto procuratore genarale Piero De Petris, mentre il 15 sarà la volta degli avvocati difensori. L'udienza di oggi, venerdì 20 giugno, con cui si è aperta la fase di appello, è
stata dedicata interamente alla relazione introduttiva, svolta dal giudice a latere Concetta Locurto.
In primo grado, Berlusconi è stato condannato a sette anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per aver fatto pressioni sulla Questura di Milano la notte del
27 maggio 2010, da premier, al fine di far rilasciare Karima el Mahroug, detta Ruby.
magistratura pronunciate in aula da Berlusconi, al termine della testimonianza al processo Lavitola rilasciata il 19 giugno. A quanto si è appreso, i magistrati valuteranno l'ipotesi dell'avvio di un procedimento per il reato di oltraggio in udienza.
L'ex presidente del Consiglio, rivolgendosi al presidente della sesta sezione del Tribunale Giovanna Ceppaluni, aveva detto: "La magistratura è incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e ha l'impunità piena".
La procura di Napoli valuterà incriminazione - Il procuratore Giovanni Colangelo e i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock esamineranno il verbale dell'udienza - la cui trascrizione sarà disponibile a inizio settimana - e prenderanno in considerazione anche l'eventuale trasmissione del verbale al Tribunale di Sorveglianza di Milano, che nel concedere all'ex premier il benefico dell'affidamento in prova ai servizi sociali aveva fissato alcune prescrizioni tra cui quella di evitare dichiarazioni offensive nei confronti dell'ordine giudiziario.
Appello Ruby: 18 luglio giudici in camera di consiglio - A Milano, intanto, è già stato fissato per il prossimo 18 luglio l'inizio della camera di consiglio dei giudici del processo d'Appello del cosiddetto "caso Ruby", che vede imputato l'ex premier per i reati di
concussione e prostituzione minorile. Per quella data, i giudici potrebbero già arrivare a
sentenza oppure emettere un'ordinanza in cui accolgono la richiesta della difesa di riaprire la fase dibattimentale, con citazioni di testimoni e nuovi atti.
In primo grado, l'ex premier è stato condannato a 7 anni - Il prossimo 11 luglio parlerà il sostituto procuratore genarale Piero De Petris, mentre il 15 sarà la volta degli avvocati difensori. L'udienza di oggi, venerdì 20 giugno, con cui si è aperta la fase di appello, è
stata dedicata interamente alla relazione introduttiva, svolta dal giudice a latere Concetta Locurto.
In primo grado, Berlusconi è stato condannato a sette anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici per aver fatto pressioni sulla Questura di Milano la notte del
27 maggio 2010, da premier, al fine di far rilasciare Karima el Mahroug, detta Ruby.