Caso Scajola, sì a richiesta estradizione per Chiara Rizzo
CronacaLa Corte d’Appello di Aix en Provence ha accolto l’istanza delle autorità italiane. La moglie dell’ex parlamentare di Fi Matacena era stata arrestata a Nizza perché coinvolta nell’inchiesta che ha già portato in carcere l’ex ministro dell’Interno
La Corte d'Appello di Aix en Provence ha accolto la richiesta di estradizione di Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena arrestata lunedì all'aeroporto di Nizza perché destinataria di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta che ha portato a Regina Coeli di Roma Claudio Scajola.
Guarda le immagini di Chiara Rizzo ad Aix en Provence
Secondo quanto appreso, Chiara Rizzo potrebbe lasciare il carcere delle Baumettes di Marsiglia già nelle prime ore di venerdì e essere estradata attraverso la frontiera terrestre di Ventimiglia. Qui sarà presa in carico dagli uomini della Dia e trasferita nel carcere di Imperia o in quello di Genova Pontedecimo, dove dovrebbe rimanere per qualche giorno.
Subito dopo la pronuncia del giudice, alla Rizzo è stato consentito di vedere la figlia. E' stata quindi riaccompagnata al carcere delle Baumettes. Secondo l'avvocato Carlo Biondi, che la assiste on gli avvocati Bonaventura Candido di Reggio Calabria e Geraldine Flory nominata d'ufficio dal Parquet, la donna dovrà attendere ancora un paio di giorni prima di lasciare definitivamente il carcere di Marsiglia per tornare in Italia.
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Secondo quanto appreso, Chiara Rizzo potrebbe lasciare il carcere delle Baumettes di Marsiglia già nelle prime ore di venerdì e essere estradata attraverso la frontiera terrestre di Ventimiglia. Qui sarà presa in carico dagli uomini della Dia e trasferita nel carcere di Imperia o in quello di Genova Pontedecimo, dove dovrebbe rimanere per qualche giorno.
Subito dopo la pronuncia del giudice, alla Rizzo è stato consentito di vedere la figlia. E' stata quindi riaccompagnata al carcere delle Baumettes. Secondo l'avvocato Carlo Biondi, che la assiste on gli avvocati Bonaventura Candido di Reggio Calabria e Geraldine Flory nominata d'ufficio dal Parquet, la donna dovrà attendere ancora un paio di giorni prima di lasciare definitivamente il carcere di Marsiglia per tornare in Italia.