Sempre più numerosi, sono designer e inventori in grado di proporre soluzioni tecnologiche utili all'ambiente e alla vita delle persone. Molti si ritroveranno a Milano dal 28 al 30 marzo in occasione della fiera dedicata agli stili di vita sostenibili
di Isabella Fantigrossi
Inventano stampanti 3D in grado di produrre in casa interi oggetti, tecnologie che aiutano i non vedenti a scrivere messaggi con lo smartphone oppure siti web che consentono di effettuare visite virtuali in aree raggiungibili solo a piedi. Sono i Green makers, gli artigiani digitali, oggi sempre più numerosi, e che quest'anno per la prima volta sbarcheranno all'undicesima edizione di Fa' la cosa giusta, la fiera del consumo critico e gli stili di vita sostenibili, in programma in fiera a Milano dal 28 al 30 marzo.
Chi sono i makers - "I makers sono gli inventori di progetti e prototipi digitali che hanno il gusto, come gli artigiani di una volta, del riparare, smontare, ricostruire", racconta Massimo Acanfora, editor di Altreconomia che il 29 marzo a Fa' la cosa giusta presenterà il volume "MAKERS A-Z. Artigiani digitali, ingegneri ribelli, geeks e molto altro e come fare il primo passo per diventarlo". Ma non solo. "I makers", aggiunge Christian Trabucco, uno degli organizzatori della fiera milanese, “sono professionisti, hobbisti, designer, inventori, o più in generale quegli smanettoni che producono soluzioni tecnologiche in grado di facilitare la vita delle persone". E che oggi, sempre di più, diventano green perché sono utili anche a migliorare l'ambiente: "Le nuove tecnologie oggi hanno un enorme impatto sulla società", conferma Edoardo Chiesa, ingegnere che il 28 marzo terrà l'incontro in fiera "Un nuovo utilizzo delle tecnologie informatiche per un mondo più sostenibile". "Basti pensare ai cassonetti intelligenti della spazzatura o alle illuminazioni pubbliche che si accendono solo in presenza delle persone per non consumare troppo".
Gli artigiani digitali in fiera - Stessa utilità sociale e ambientale la possono avere, dunque, i makers e le loro creazioni presenti in fiera a Milano: "Molti oggetti o servizi prodotti dagli artigiani digitali sono da un lato essi stessi rispettosi dell'ambiente perché utilizzano programmi open source, a disposizione gratuita di tutti, materiali di riciclo e a basso impatto", spiega Trabucco. "Dall'altro aiutano a rispondere alle esigenze di sostenibilità e ai bisogni sociali delle persone". In fiera dunque si potranno provare le stampanti 3D: "Sono oggetti in grado per prima cosa di riprodurre se stessi", spiega Acanfora, "e poi utili al risparmio: grazie a queste, se ci si rompe la parte di un apparecchio, per esempio, non dovremo più buttarlo e comprarne uno nuovo ma riprodurre solamente la componente da sostituire". E saranno presenti anche alcuni membri di HubOut MakersLab, un progetto del comune di Cinisello Balsamo che ha aperto uno spazio all'interno della biblioteca comunale dove, con pochi euro, è possibile stampare in 3D e portarsi a casa l'oggetto creato. DbGlove, invece, è un guanto tecnologico prodotto dall'associazione no profit Qiris e pensato per i non vedenti: si collega a uno smartphone ed è capace di riconoscere l'alfabeto Malossi e di tradurlo in frasi e parole da scrivere sul telefono. La startup Recyproco presenterà il suo web market per lo scambio di beni destinati al riuso. Mentre i ragazzi dello spazio di coworking Geco insegneranno, nel laboratorio "Arduino Giardiniere", a costruire e programmare una sorta di giardiniere elettronico, un supporto collegato a pc o smartphone per tenere sotto controllo la crescita delle proprie piante attraverso la piattaforma Arduino.
Cucina, mobilità, abitare green in fiera - Quest'anno saranno comunque 700 gli espositori in fiera. Tra gli altri temi forti dell'edizione 2014, l'alimentazione sostenibile (nella sezione "Mangia come parli" saranno presentati prodotti da agricoltura biologica e a filiera corta), lo spazio Eco-wedding, quello dedicato all'economia carceraria, all'abitare green, alla moda etica e alla cosmesi naturale. Infine la sezione Mobilità sostenibile raccoglierà tutte le proposte per muoversi senza inquinare troppo. Qui la mappa degli espositori e il programma completo degli eventi culturali.
Inventano stampanti 3D in grado di produrre in casa interi oggetti, tecnologie che aiutano i non vedenti a scrivere messaggi con lo smartphone oppure siti web che consentono di effettuare visite virtuali in aree raggiungibili solo a piedi. Sono i Green makers, gli artigiani digitali, oggi sempre più numerosi, e che quest'anno per la prima volta sbarcheranno all'undicesima edizione di Fa' la cosa giusta, la fiera del consumo critico e gli stili di vita sostenibili, in programma in fiera a Milano dal 28 al 30 marzo.
Chi sono i makers - "I makers sono gli inventori di progetti e prototipi digitali che hanno il gusto, come gli artigiani di una volta, del riparare, smontare, ricostruire", racconta Massimo Acanfora, editor di Altreconomia che il 29 marzo a Fa' la cosa giusta presenterà il volume "MAKERS A-Z. Artigiani digitali, ingegneri ribelli, geeks e molto altro e come fare il primo passo per diventarlo". Ma non solo. "I makers", aggiunge Christian Trabucco, uno degli organizzatori della fiera milanese, “sono professionisti, hobbisti, designer, inventori, o più in generale quegli smanettoni che producono soluzioni tecnologiche in grado di facilitare la vita delle persone". E che oggi, sempre di più, diventano green perché sono utili anche a migliorare l'ambiente: "Le nuove tecnologie oggi hanno un enorme impatto sulla società", conferma Edoardo Chiesa, ingegnere che il 28 marzo terrà l'incontro in fiera "Un nuovo utilizzo delle tecnologie informatiche per un mondo più sostenibile". "Basti pensare ai cassonetti intelligenti della spazzatura o alle illuminazioni pubbliche che si accendono solo in presenza delle persone per non consumare troppo".
Gli artigiani digitali in fiera - Stessa utilità sociale e ambientale la possono avere, dunque, i makers e le loro creazioni presenti in fiera a Milano: "Molti oggetti o servizi prodotti dagli artigiani digitali sono da un lato essi stessi rispettosi dell'ambiente perché utilizzano programmi open source, a disposizione gratuita di tutti, materiali di riciclo e a basso impatto", spiega Trabucco. "Dall'altro aiutano a rispondere alle esigenze di sostenibilità e ai bisogni sociali delle persone". In fiera dunque si potranno provare le stampanti 3D: "Sono oggetti in grado per prima cosa di riprodurre se stessi", spiega Acanfora, "e poi utili al risparmio: grazie a queste, se ci si rompe la parte di un apparecchio, per esempio, non dovremo più buttarlo e comprarne uno nuovo ma riprodurre solamente la componente da sostituire". E saranno presenti anche alcuni membri di HubOut MakersLab, un progetto del comune di Cinisello Balsamo che ha aperto uno spazio all'interno della biblioteca comunale dove, con pochi euro, è possibile stampare in 3D e portarsi a casa l'oggetto creato. DbGlove, invece, è un guanto tecnologico prodotto dall'associazione no profit Qiris e pensato per i non vedenti: si collega a uno smartphone ed è capace di riconoscere l'alfabeto Malossi e di tradurlo in frasi e parole da scrivere sul telefono. La startup Recyproco presenterà il suo web market per lo scambio di beni destinati al riuso. Mentre i ragazzi dello spazio di coworking Geco insegneranno, nel laboratorio "Arduino Giardiniere", a costruire e programmare una sorta di giardiniere elettronico, un supporto collegato a pc o smartphone per tenere sotto controllo la crescita delle proprie piante attraverso la piattaforma Arduino.
Cucina, mobilità, abitare green in fiera - Quest'anno saranno comunque 700 gli espositori in fiera. Tra gli altri temi forti dell'edizione 2014, l'alimentazione sostenibile (nella sezione "Mangia come parli" saranno presentati prodotti da agricoltura biologica e a filiera corta), lo spazio Eco-wedding, quello dedicato all'economia carceraria, all'abitare green, alla moda etica e alla cosmesi naturale. Infine la sezione Mobilità sostenibile raccoglierà tutte le proposte per muoversi senza inquinare troppo. Qui la mappa degli espositori e il programma completo degli eventi culturali.