Gabardi El Habib travolse il 10 luglio scorso a Gorgonzola Beatrice Papetti mentre la ragazza andava in bicicletta, per poi costituirsi dopo una settimana. Il pm aveva chiesto 4 anni e 8 mesi per i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso
E' stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio scorso travolse e uccise a Gorgonzola (Milano) Beatrice Papetti, una ragazza di 16 anni che era in sella alla sua bicicletta. Lo ha deciso il gup di Milano Simone Luerti al termine del processo con rito abbreviato e a 8 mesi di distanza dalla morte della giovane. El Habib, che si era costituito una settimana dopo l'incidente, era accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Il risarcimento sarà stabilito in sede civile - In passato il gup aveva rigettato una richiesta di patteggiamento a circa 2 anni di carcere. Il pubblico ministero Laura Pedio aveva chiesto 4 anni e 8 mesi per i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso. Il gup non ha concesso le attenuanti generiche all'imputato e non ha disposto provvisionali per i genitori della vittima costituitisi parte civile: il risarcimento sarà stabilito in sede civile. Il giudice ha disposto anche la sospensione della patente per tre anni a carico dell'imputato.
Il padre di Beatrice: "La pena non è giusta, ma questa è la legge" - "La pena non è giusta - ha commentato il padre della ragazza, Nerio Papetti - ma questa è la legge italiana. Sono abbastanza soddisfatto, anche se noi chiedevamo di più. Comunque rispetto a quel che si sente in giro, di condanne a un anno e 6 mesi per omicidio colposo, va bene così". Il fatto che l'imputato, ha aggiunto, "venga a chiedere scusa il giorno del processo, fa capire che le scuse non sono autentiche, anche se il suo avvocato ci ha detto che erano mesi che pensava di farlo".
Il risarcimento sarà stabilito in sede civile - In passato il gup aveva rigettato una richiesta di patteggiamento a circa 2 anni di carcere. Il pubblico ministero Laura Pedio aveva chiesto 4 anni e 8 mesi per i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso. Il gup non ha concesso le attenuanti generiche all'imputato e non ha disposto provvisionali per i genitori della vittima costituitisi parte civile: il risarcimento sarà stabilito in sede civile. Il giudice ha disposto anche la sospensione della patente per tre anni a carico dell'imputato.
Il padre di Beatrice: "La pena non è giusta, ma questa è la legge" - "La pena non è giusta - ha commentato il padre della ragazza, Nerio Papetti - ma questa è la legge italiana. Sono abbastanza soddisfatto, anche se noi chiedevamo di più. Comunque rispetto a quel che si sente in giro, di condanne a un anno e 6 mesi per omicidio colposo, va bene così". Il fatto che l'imputato, ha aggiunto, "venga a chiedere scusa il giorno del processo, fa capire che le scuse non sono autentiche, anche se il suo avvocato ci ha detto che erano mesi che pensava di farlo".