Ladro ucciso a Brescia, in carcere l'uomo che ha sparato
CronacaI carabinieri indagano sulla dinamica dell'omicidio avvenuto a Serle. Il 29enne che ha esploso i colpi racconta di aver sorpreso un 26enne in casa. Testimoni, invece, parlano di una vera e propria caccia all'uomo. Ma il paese si schiera con lui
Avrebbe sorpreso un ragazzo mentre rubava in casa e lo avrebbe ucciso accidentalmente in seguito a una collutazione. Questo, almeno, è ciò che Mirko Franzoni, 29enne di Serle (Brescia), ha raccontato ai carabinieri quando è stato arrestato. La sua versione, però, non convince del tutto gli inquirenti. Mirko resta dunque in carcere.
Due le versioni - Gli uomini dell'Arma infatti non sono ancora riusciti a ricostruire cosa sia realmente successo sabato 14 dicembre all'esterno della proprietà dei Franzoni. L'unico dato certo, al momento, è che la vittima, il ragazzo che ha compiuto il furto, aveva 26 anni ed era di origini albanesi.
Sono due le versioni al vaglio degli inquirenti. La prima è quella raccontata agli investigatori da Mirko Franzoni. Il 29enne ha spiegato ai carabinieri che rincasando con alcuni amici ha sorpreso il ladro, lo ha inseguito, lo ha raggiunto obbligandolo a restituire il denaro e gli oggetti d'oro trafugati dall'abitazione. A quel punto, tra il giovane e il ladro sarebbe nata una colluttazione, conclusasi con un colpo di fucile partito accidentalmente e che ha raggiunto in pieno petto l'albanese di 26 anni, morto quasi sul colpo.
La seconda versione, raccolta da alcuni testimoni in paese, è quella invece di una vera e propria caccia all'uomo con Franzoni e gli amici che per un'ora avrebbero cercato per le vie del paese il ladro fuggito in una zona boschiva di Serle, piccolo centro con poco più di tremila abitanti.
Franzoni potrebbe aver aspettato il ladro nell'unico punto attraverso cui è possibile abbandonare il bosco. Una volta intercettato il ladro, gli avrebbe sparato con il fucile da caccia, ammazzandolo. L'unico dato certo è che tra il furto e la chiamata al 118 sono trascorse circa due ore. I cittadini di Serle, intanto, esasperati dai continui furti in zona, si schierano dalla parte di Mirko Franzoni.
Due le versioni - Gli uomini dell'Arma infatti non sono ancora riusciti a ricostruire cosa sia realmente successo sabato 14 dicembre all'esterno della proprietà dei Franzoni. L'unico dato certo, al momento, è che la vittima, il ragazzo che ha compiuto il furto, aveva 26 anni ed era di origini albanesi.
Sono due le versioni al vaglio degli inquirenti. La prima è quella raccontata agli investigatori da Mirko Franzoni. Il 29enne ha spiegato ai carabinieri che rincasando con alcuni amici ha sorpreso il ladro, lo ha inseguito, lo ha raggiunto obbligandolo a restituire il denaro e gli oggetti d'oro trafugati dall'abitazione. A quel punto, tra il giovane e il ladro sarebbe nata una colluttazione, conclusasi con un colpo di fucile partito accidentalmente e che ha raggiunto in pieno petto l'albanese di 26 anni, morto quasi sul colpo.
La seconda versione, raccolta da alcuni testimoni in paese, è quella invece di una vera e propria caccia all'uomo con Franzoni e gli amici che per un'ora avrebbero cercato per le vie del paese il ladro fuggito in una zona boschiva di Serle, piccolo centro con poco più di tremila abitanti.
Franzoni potrebbe aver aspettato il ladro nell'unico punto attraverso cui è possibile abbandonare il bosco. Una volta intercettato il ladro, gli avrebbe sparato con il fucile da caccia, ammazzandolo. L'unico dato certo è che tra il furto e la chiamata al 118 sono trascorse circa due ore. I cittadini di Serle, intanto, esasperati dai continui furti in zona, si schierano dalla parte di Mirko Franzoni.