E' allerta maltempo dopo il ciclone che provocato 16 vittime. Si cerca ancora un disperso. Intanto si indaga per disastro e omicidio colposo. Lupi: "Le risorse ci sono". Il sindaco di Olbia: "Grati per gli aiuti". LE IMMAGINI DALL'ALTO: VIDEO e FOTO
"Le risorse esistono, meno male che il governo col drecreto del fare aveva messo a disposizione 300 milioni di euro per Anas per interventi nel 2013 e 300 milioni nel 2014" (VIDEO). Così il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi commenta lo stato degli interventi in Sardegna dopo il ciclone che ha causato 16 morti.
Lupi ha fatto visita nelle zone colpite, nel giorno del lutto nazionale, a poche ore dal messaggio arrivato direttamente dal premier Enrico Letta al termine dell'ultima riunione del Consiglio dei ministri. "Sentiamo una voglia di partecipare da parte dell'intera comunità nazionale alla tragedia che è accaduta in Sardegna. Ora non dobbiamo lasciare soli i cittadini colpiti". Le manifestazioni di solidarietà e cordoglio per le sedici vittime (c'è ancora un disperso) e per le centinaia di sfollati continuano.
Emergenza in 55 paesi, aperte due inchieste - Ingenti i danni, come dimostrano le immagini di Sky TG24 riprese da un elicottero dell'esercito in volo sulle zone alluvionate. Sono cinquantacinque i paesi in una situazione drammatica, non solo Olbia. Sette sono nella provincia di Cagliari, 17 a Nuoro, 6 a Oristano, 8 nel Medio Campidano, 7 in Ogliastra, 10 a Olbia Tempio. Intanto mentre si continua a spalare fango da case e strade le Procure sono al lavoro. Aperte due inchieste: a Nuoro per omicidio colposo e a Tempio Pausania per disastro colposo.
"Stiamo indagando su tre fronti. Il primo: il crollo sulla Olbia-Tempio. Il secondo: la morte della famiglia brasiliana di Arzachena. Il terzo: il disastro di Olbia. E quest'ultima indagine può allargarsi a dismisura", dice il sostituto procuratore del Tribunale di Tempio Pausania Riccardo Rossi, intervistato dalla Stampa. "Quanto accaduto in Sardegna non è solo una fatalità, ci sono dei responsabili".
"Sono grato a tutti i cittadini per l'aiuto", dice invece a Sky TG24 il sindaco di Olbia Giovanni Giovannelli, che parla di un "lavoro poderoso che vede impegnae 1000 persone".
Nuova allerta in Sardegna. Maltempo sul resto d'Italia - La pioggia, però, non si ferma. La Protezione civile regionale ha emesso nella giornata di giovedì 21 novembre una nuova allerta meteo nell'isola per le prossime 24-36 ore. Si prevede un livello di moderata criticità per rischio idrogeologico nell'Iglesiente, Campidano, Logudoro, Gallura, e nei bacini Flumendosa Flumineddu, Montevecchio Pischilappiu e Tirso. E rovesci o temporali, anche di forte intensità, con raffiche di vento (le previsioni sull'isola). L’avviso della Protezione civile, tuttavia, riguarda gran parte dell’Italia (METEO). Aria fredda di origine polare porterà nevicate diffuse sui rilievi del Nord e il riacutizzarsi del maltempo sulle regioni meridionali tirreniche e su alcune del Centro. Sono previste precipitazioni, oltre che sulla Sardegna, sul Lazio e sull' Umbria; persisteranno temporali su Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria. Insomma ci saranno ancora giornate difficili per buona parte dell'Italia.
Lupi ha fatto visita nelle zone colpite, nel giorno del lutto nazionale, a poche ore dal messaggio arrivato direttamente dal premier Enrico Letta al termine dell'ultima riunione del Consiglio dei ministri. "Sentiamo una voglia di partecipare da parte dell'intera comunità nazionale alla tragedia che è accaduta in Sardegna. Ora non dobbiamo lasciare soli i cittadini colpiti". Le manifestazioni di solidarietà e cordoglio per le sedici vittime (c'è ancora un disperso) e per le centinaia di sfollati continuano.
Emergenza in 55 paesi, aperte due inchieste - Ingenti i danni, come dimostrano le immagini di Sky TG24 riprese da un elicottero dell'esercito in volo sulle zone alluvionate. Sono cinquantacinque i paesi in una situazione drammatica, non solo Olbia. Sette sono nella provincia di Cagliari, 17 a Nuoro, 6 a Oristano, 8 nel Medio Campidano, 7 in Ogliastra, 10 a Olbia Tempio. Intanto mentre si continua a spalare fango da case e strade le Procure sono al lavoro. Aperte due inchieste: a Nuoro per omicidio colposo e a Tempio Pausania per disastro colposo.
"Stiamo indagando su tre fronti. Il primo: il crollo sulla Olbia-Tempio. Il secondo: la morte della famiglia brasiliana di Arzachena. Il terzo: il disastro di Olbia. E quest'ultima indagine può allargarsi a dismisura", dice il sostituto procuratore del Tribunale di Tempio Pausania Riccardo Rossi, intervistato dalla Stampa. "Quanto accaduto in Sardegna non è solo una fatalità, ci sono dei responsabili".
"Sono grato a tutti i cittadini per l'aiuto", dice invece a Sky TG24 il sindaco di Olbia Giovanni Giovannelli, che parla di un "lavoro poderoso che vede impegnae 1000 persone".
Nuova allerta in Sardegna. Maltempo sul resto d'Italia - La pioggia, però, non si ferma. La Protezione civile regionale ha emesso nella giornata di giovedì 21 novembre una nuova allerta meteo nell'isola per le prossime 24-36 ore. Si prevede un livello di moderata criticità per rischio idrogeologico nell'Iglesiente, Campidano, Logudoro, Gallura, e nei bacini Flumendosa Flumineddu, Montevecchio Pischilappiu e Tirso. E rovesci o temporali, anche di forte intensità, con raffiche di vento (le previsioni sull'isola). L’avviso della Protezione civile, tuttavia, riguarda gran parte dell’Italia (METEO). Aria fredda di origine polare porterà nevicate diffuse sui rilievi del Nord e il riacutizzarsi del maltempo sulle regioni meridionali tirreniche e su alcune del Centro. Sono previste precipitazioni, oltre che sulla Sardegna, sul Lazio e sull' Umbria; persisteranno temporali su Sicilia, Campania, Basilicata e Calabria. Insomma ci saranno ancora giornate difficili per buona parte dell'Italia.