Maltempo, Marche in ginocchio: due vittime, frane e sfollati
CronacaSi contanto i danni nella regione più colpita dalle forti piogge degli ultimi giorni. Fiumi esondati, disagi nei trasporti, case e strade piene di fango. Stato di allarme anche a Pescara, dove le scuole il 13 novembre resteranno chiuse
Due morti, un centinaio di sfollati per l'esondazione di fiumi e torrenti, frane e crolli, con il cedimento di un tratto delle mura in cemento armato dello stabilimento Fincantieri ad Ancona: onde alte sei-otto metri hanno abbattuto anche i lampioni fotovoltaici del molo di levante del porto di Pesaro. A 48 ore da una perturbazione che ha scaricato sulle Marche fra i 100 e i 300 mm di pioggia e soffiato venti a 100 km orari, il 'day after' (FOTO) è quello di un territorio semi-devastato, nonostante il gran lavoro della macchina della Protezione civile, con rinforzi dei vigili del fuoco arrivati anche da Lazio ed Emilia-Romagna.
Scuole chiuse mercoledì 13 novembre anche a Pescara per il fiume omonimo in stato di pre-allarme; conta dei danni anche lungo la costa romagnola e in Sardegna, dove l'11 novembre il vento ha bloccato i traghetti in quasi tutti i porti.
La seconda alluvione in tre anni - Per le Marche questa è la seconda grande alluvione nell'arco di tre anni (più altri eventi minori), dopo quella che nel marzo 2011 provocò danni per 610 milioni di euro. E le casse dei Comuni e delle Province sono vuote, prosciugate dalla crisi e dai vincoli del Patto di stabilità. Oggi, spiega il dirigente della Protezione civile regionale Roberto Oreficini, è presto per fare una stima dei danni: "I fenomeni sono ancora in atto", e c'è da ripulire le strade dal fango e le case e le fabbriche dall'acqua, mentre la perturbazione si sposta verso Sud (LE PREVISIONI).
Due vittime nelle Marche - Nel Pesarese hanno perso la vita un imprenditore di 77 anni. G. S., precipitato dal tetto del suo scatolificio di Pesaro dove era salito a controllare i pannelli fotovoltaici, e un operaio di 40 anni, E. T., stroncato da un infarto a Montecerignone dopo che la sua auto era finita in una voragine piena d'acqua.
Una ragazza salva per miracolo - Deve la vita ad una chiamata fatta in extremis dal cellulare, e alla professionalità di una squadra speleoalpinistica dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno, una ragazza di 20 anni, di Roccafluvione. All'una di notte la sua auto è stata travolta da una frana. Sgusciata fuori dal finestrino, stava per essere travolta dal fango anche lei: i pompieri l'hanno tirata fuori da un metro di melma con una fune. Una seconda frana ha bloccato l'ambulanza con Mary già a bordo, ma alla fine, sei ore dopo, una gru dei Vigili del fuoco ha sbloccato la situazione. "Pensavo di non farcela ... ho avuto davvero una gran paura" ha raccontato la ragazza, già dimessa dall'ospedale.
Sei fiumi esondati - Fra ieri e oggi sono esondati l'Esino a Genga (Ancona), il Candigliano al Furlo (40 persone sfollate), il Metauro a Calcinelli, il Burano a Cagli (Pesaro Urbino) il Chienti e il Potenza nel Maceratese. Il Tronto, quello che fa più paura, "è sotto controllo" spiega Oreficini, ma sono in crisi i suoi affluenti. Seguito con "attenzione" l'invaso di Fiastra. Dei 239 comuni della regione il 90% è a rischio idrogeologico, anche per colpa della cementificazione - denunciano Coldiretti e Cia - che negli ultimi 5 anni ha mangiato il 10% delle campagne. La pioggia di queste ore ha fatto danni "per milioni" alle colture.
Frazioni isolate, black-out e servizi idrici a singhiozzo - Una trentina di famiglie del Comune di Acquasanta Terme sono bloccate in casa. Squadre di soccorso coadiuvate dal Cai cercheranno di raggiungerle domani 13 novembre. Disservizi sparsi, soprattutto nel Fabrianese e a Belforte del Chienti, per i servizi elettrii e idrici, con le squadre dell'Enel. Invasi dall'acqua dei fiumi alcuni impianti di potabilizzazione.
Danni alla Fincantieri e nei porti di Pesaro e San Benedetto - Le mareggiate hanno lesionato un tratto di mura della Fincantieri di Ancona, e reso pericolante il deposito ponteggi. Divelte le coperture in lamiera, allagate le officine. Onde alte otto metri hanno falciato via numerosi lampioni del porto di Pesaro, e affondato sei imbarcazioni turistiche a San Benedetto del Tronto. Nessun ferito ne' dispersi.
Disagi nei trasporti - Provvisoriamente chiusa al traffico la Strada Statale Salaria a Quintodecimo. Percorribili a senso alternato alcuni tratti della SS 76 Val d'Esino, della 73 bis Bocca Trabaria, della SS 77 Val di Chienti. Chiusa la strada della Contessa al confine con l'Umbria.
Ritardi sensibili del traffico ferroviario lungo la linea Ancona-Roma (e sulla Fabriano-Sassoferrato) per uno smottamento a Fabriano, con fango e detriti finiti sui binari.
Scuole chiuse mercoledì 13 novembre anche a Pescara per il fiume omonimo in stato di pre-allarme; conta dei danni anche lungo la costa romagnola e in Sardegna, dove l'11 novembre il vento ha bloccato i traghetti in quasi tutti i porti.
La seconda alluvione in tre anni - Per le Marche questa è la seconda grande alluvione nell'arco di tre anni (più altri eventi minori), dopo quella che nel marzo 2011 provocò danni per 610 milioni di euro. E le casse dei Comuni e delle Province sono vuote, prosciugate dalla crisi e dai vincoli del Patto di stabilità. Oggi, spiega il dirigente della Protezione civile regionale Roberto Oreficini, è presto per fare una stima dei danni: "I fenomeni sono ancora in atto", e c'è da ripulire le strade dal fango e le case e le fabbriche dall'acqua, mentre la perturbazione si sposta verso Sud (LE PREVISIONI).
Due vittime nelle Marche - Nel Pesarese hanno perso la vita un imprenditore di 77 anni. G. S., precipitato dal tetto del suo scatolificio di Pesaro dove era salito a controllare i pannelli fotovoltaici, e un operaio di 40 anni, E. T., stroncato da un infarto a Montecerignone dopo che la sua auto era finita in una voragine piena d'acqua.
Una ragazza salva per miracolo - Deve la vita ad una chiamata fatta in extremis dal cellulare, e alla professionalità di una squadra speleoalpinistica dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno, una ragazza di 20 anni, di Roccafluvione. All'una di notte la sua auto è stata travolta da una frana. Sgusciata fuori dal finestrino, stava per essere travolta dal fango anche lei: i pompieri l'hanno tirata fuori da un metro di melma con una fune. Una seconda frana ha bloccato l'ambulanza con Mary già a bordo, ma alla fine, sei ore dopo, una gru dei Vigili del fuoco ha sbloccato la situazione. "Pensavo di non farcela ... ho avuto davvero una gran paura" ha raccontato la ragazza, già dimessa dall'ospedale.
Sei fiumi esondati - Fra ieri e oggi sono esondati l'Esino a Genga (Ancona), il Candigliano al Furlo (40 persone sfollate), il Metauro a Calcinelli, il Burano a Cagli (Pesaro Urbino) il Chienti e il Potenza nel Maceratese. Il Tronto, quello che fa più paura, "è sotto controllo" spiega Oreficini, ma sono in crisi i suoi affluenti. Seguito con "attenzione" l'invaso di Fiastra. Dei 239 comuni della regione il 90% è a rischio idrogeologico, anche per colpa della cementificazione - denunciano Coldiretti e Cia - che negli ultimi 5 anni ha mangiato il 10% delle campagne. La pioggia di queste ore ha fatto danni "per milioni" alle colture.
Frazioni isolate, black-out e servizi idrici a singhiozzo - Una trentina di famiglie del Comune di Acquasanta Terme sono bloccate in casa. Squadre di soccorso coadiuvate dal Cai cercheranno di raggiungerle domani 13 novembre. Disservizi sparsi, soprattutto nel Fabrianese e a Belforte del Chienti, per i servizi elettrii e idrici, con le squadre dell'Enel. Invasi dall'acqua dei fiumi alcuni impianti di potabilizzazione.
Danni alla Fincantieri e nei porti di Pesaro e San Benedetto - Le mareggiate hanno lesionato un tratto di mura della Fincantieri di Ancona, e reso pericolante il deposito ponteggi. Divelte le coperture in lamiera, allagate le officine. Onde alte otto metri hanno falciato via numerosi lampioni del porto di Pesaro, e affondato sei imbarcazioni turistiche a San Benedetto del Tronto. Nessun ferito ne' dispersi.
Disagi nei trasporti - Provvisoriamente chiusa al traffico la Strada Statale Salaria a Quintodecimo. Percorribili a senso alternato alcuni tratti della SS 76 Val d'Esino, della 73 bis Bocca Trabaria, della SS 77 Val di Chienti. Chiusa la strada della Contessa al confine con l'Umbria.
Ritardi sensibili del traffico ferroviario lungo la linea Ancona-Roma (e sulla Fabriano-Sassoferrato) per uno smottamento a Fabriano, con fango e detriti finiti sui binari.