Fuggono da guerra e miseria, cercano di arrivare in Italia, sognando di poter raggiungere un giorno il Nord Europa. Un reportage che ripercorre le principali tappe del loro viaggio: da Alessandria attraverso Lampedusa fino all'Italia del Nord
Sky TG24 racconta con uno speciale il viaggio dei migranti in fuga dalle guerre e dalla povertà. Partendo dall’Egitto fino a Lampedusa, dove approdano i barconi carichi di persone. Una folla che cerca di raggiungere l'Europa ma il cui destino spesso finisce nell'emarginazione delle grandi città.
Egitto, una tappa nella fuga dalla guerra in Siria - I centri vicino ad Alessandria d'Egitto, centro di villeggiatura per la borghesia benestante del Paese, sono uno dei punti di partenza dei barconi diretti in Europa. Ad imbarcarsi sono soprattutto cittadini siriani, fuggiti dalla guerra civile e arrivati lungo le sponde del Nilo anche grazie alla politica di accoglienza portata avanti dall'ex presidente Morsi. Con il cambio di regime al Cairo, però, la situazione per molti cittadini siriani, spesso senza documenti in Egitto, spinge molti a tentare di attraversare il mare. Tremila euro il costo per un posto su un barcone che tenterà la traversata per Lampedusa. E da qui il sogno è riuscire a raggiungere l'Europa del Nord.
Lampedusa, sogno infranto di chi fugge dalle guerre - Nel centro di accoglienza di Lampedusa si incrociano somali, eritrei, palestinesi, siriani. Partire, per loro, non è una scelta ma l'unica possibilità per continuare a vivere. Ma per molti il viaggio è finiti tragicamente nel Canale di Sicilia. "E' orribile vedere tutto il giorno questo mare che ha ingoiato i nostri amici" racconta a Sky TG24 uno dei sopravvissuti della tragedia del 3 ottobre. Un uomo è arrivato da Leeds, in Inghilterra, per riconoscere la salma del fratello, recuperato dal relitto in fondo al mare.
Accampati tra Roma e Milano - Per chi arriva a Lampedusa l'Italia è solo una terra di passaggio, un paese nel quale si cerca di non farsi neanche prendere le impronte digitali, per riuscire a chiedere asilo in qualche stato del Nord. Ma per molti il viaggio si ferma a Roma, a Colle Oppio, a due passi dal Colosseo. Un luogo diventato ormai da oltre vent'anni una sorta di dormitorio a cielo aperto per i richiedenti asilo. Finché non si ottiene lo status di rifugiato, è impossibile chiedere lavoro o prendere casa in affitto. Molti altri invece arrivano fino a Milano e si accampano presso la Stazione Centrale, in attesa di un'occasione per attraversare la frontiera e raggiungere paesi come Svezia o Norvegia.
Egitto, una tappa nella fuga dalla guerra in Siria - I centri vicino ad Alessandria d'Egitto, centro di villeggiatura per la borghesia benestante del Paese, sono uno dei punti di partenza dei barconi diretti in Europa. Ad imbarcarsi sono soprattutto cittadini siriani, fuggiti dalla guerra civile e arrivati lungo le sponde del Nilo anche grazie alla politica di accoglienza portata avanti dall'ex presidente Morsi. Con il cambio di regime al Cairo, però, la situazione per molti cittadini siriani, spesso senza documenti in Egitto, spinge molti a tentare di attraversare il mare. Tremila euro il costo per un posto su un barcone che tenterà la traversata per Lampedusa. E da qui il sogno è riuscire a raggiungere l'Europa del Nord.
Lampedusa, sogno infranto di chi fugge dalle guerre - Nel centro di accoglienza di Lampedusa si incrociano somali, eritrei, palestinesi, siriani. Partire, per loro, non è una scelta ma l'unica possibilità per continuare a vivere. Ma per molti il viaggio è finiti tragicamente nel Canale di Sicilia. "E' orribile vedere tutto il giorno questo mare che ha ingoiato i nostri amici" racconta a Sky TG24 uno dei sopravvissuti della tragedia del 3 ottobre. Un uomo è arrivato da Leeds, in Inghilterra, per riconoscere la salma del fratello, recuperato dal relitto in fondo al mare.
Accampati tra Roma e Milano - Per chi arriva a Lampedusa l'Italia è solo una terra di passaggio, un paese nel quale si cerca di non farsi neanche prendere le impronte digitali, per riuscire a chiedere asilo in qualche stato del Nord. Ma per molti il viaggio si ferma a Roma, a Colle Oppio, a due passi dal Colosseo. Un luogo diventato ormai da oltre vent'anni una sorta di dormitorio a cielo aperto per i richiedenti asilo. Finché non si ottiene lo status di rifugiato, è impossibile chiedere lavoro o prendere casa in affitto. Molti altri invece arrivano fino a Milano e si accampano presso la Stazione Centrale, in attesa di un'occasione per attraversare la frontiera e raggiungere paesi come Svezia o Norvegia.