Mobilitazione di 24 ore indetta dai sindacati di base contro le politiche economiche del governo. Problemi nelle città. Nella Capitale in piazza contro l'austerità. Allarme per la manifestazione di sabato: fermati cinque black bloc francesi. LIVEBLOGGING
Gli aggiornamenti
Giornata di disagi in tutta Italia, quella di venerdì 18 ottobre, per lo sciopero generale di 24 ore proclamato dai sindacati di base (Usb, Confederazione Cobas, OR.S.A. Scuola Università e Ricerca, Sindacato Siae, Usi e Unicobas) e che ha riguardato tutte le categorie di lavoratori del pubblico e privato. Al centro della protesta le politiche economiche e sociali del governo.
I disagi hanno riguardato soprattutto i trasporti con ritardi e cancellazioni per gli aerei, lunghe attese alle fermate per i bus e cancellazioni nelle ferrovie per diversi treni regionali e interregionali. A Roma la situazione è resa più complicata dalla manifestazione nazionale dei Cobas. Nella Capitale sale anche l'allerta per la manifestazione dei No Tav e dei movimenti antagonisti prevista per sabato 19 ottobre. Cinque black bloc francesi sono stati fermati.
Aerei e treni - Per quanto riguarda gli aerei, sono stati diversi i voli cancellati tra arrivi e partenze in tutta Italia. In mattinata a Roma Fiumicino erano stati cancellati tra arrivi e partenze 143 voli. Altre cancellazioni sono seguite nel pomeriggio, anche negli scali di Bologna, Firenze, Napoli. Un centinaio i voli cancellati negli aeroporti di Milano (Linate e Malpensa). Secondo i dati Usb numerose cancellazioni si sono registrate per i treni regionali e interregionali per lo sciopero partito giovedì 17 alle 21 e terminato alla stessa ora di venerd'. Sostanzialmente regolari invece sono i treni a lunga percorrenza (qui le modalità dell'agitazione).
Il trasporto locale - Molto penalizzata la mobilità urbana: dovunque lunghe attese alle fermate e traffico cittadino nel caos (le foto). Adesioni dell'80% a Torino secondo l'Usb. A Milano metro chiusa e bus fermi al 75%. A Roma, gli organizzatori parlano di un'adesione in fascia diurna del 65% per gli autobus e ferrovie in concessione e del 60% per i bus periferici (tutti i dettagli sul sito dell'Atac). 100% dei mezzi fermi a Pisa; stessa situazione anche a Bologna ma niente caos. A Venezia ha incrociato le braccia l'81% del personale nel trasporto su terra e il 70% di quello marittimo, sempre secondo Usb; 70% a Torino; 50% a Trieste; in Sicilia fermo il 70% dei mezzi nel tpl regionale, A Napoli invece l'adesione si e' fermata al 20%.
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Giornata di disagi in tutta Italia, quella di venerdì 18 ottobre, per lo sciopero generale di 24 ore proclamato dai sindacati di base (Usb, Confederazione Cobas, OR.S.A. Scuola Università e Ricerca, Sindacato Siae, Usi e Unicobas) e che ha riguardato tutte le categorie di lavoratori del pubblico e privato. Al centro della protesta le politiche economiche e sociali del governo.
I disagi hanno riguardato soprattutto i trasporti con ritardi e cancellazioni per gli aerei, lunghe attese alle fermate per i bus e cancellazioni nelle ferrovie per diversi treni regionali e interregionali. A Roma la situazione è resa più complicata dalla manifestazione nazionale dei Cobas. Nella Capitale sale anche l'allerta per la manifestazione dei No Tav e dei movimenti antagonisti prevista per sabato 19 ottobre. Cinque black bloc francesi sono stati fermati.
Aerei e treni - Per quanto riguarda gli aerei, sono stati diversi i voli cancellati tra arrivi e partenze in tutta Italia. In mattinata a Roma Fiumicino erano stati cancellati tra arrivi e partenze 143 voli. Altre cancellazioni sono seguite nel pomeriggio, anche negli scali di Bologna, Firenze, Napoli. Un centinaio i voli cancellati negli aeroporti di Milano (Linate e Malpensa). Secondo i dati Usb numerose cancellazioni si sono registrate per i treni regionali e interregionali per lo sciopero partito giovedì 17 alle 21 e terminato alla stessa ora di venerd'. Sostanzialmente regolari invece sono i treni a lunga percorrenza (qui le modalità dell'agitazione).
Il trasporto locale - Molto penalizzata la mobilità urbana: dovunque lunghe attese alle fermate e traffico cittadino nel caos (le foto). Adesioni dell'80% a Torino secondo l'Usb. A Milano metro chiusa e bus fermi al 75%. A Roma, gli organizzatori parlano di un'adesione in fascia diurna del 65% per gli autobus e ferrovie in concessione e del 60% per i bus periferici (tutti i dettagli sul sito dell'Atac). 100% dei mezzi fermi a Pisa; stessa situazione anche a Bologna ma niente caos. A Venezia ha incrociato le braccia l'81% del personale nel trasporto su terra e il 70% di quello marittimo, sempre secondo Usb; 70% a Torino; 50% a Trieste; in Sicilia fermo il 70% dei mezzi nel tpl regionale, A Napoli invece l'adesione si e' fermata al 20%.
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