Priebke: "Fosse Ardeatine terribili, ma impossibile dire no"

Cronaca

Diffuso il video-testamento del criminale nazista. Sull'attentato di via Rasella, accusa i Gap: "I comunisti cercavano la rappresaglia perché speravano in una rivolta". Il presidente della comunità ebraica di Roma: "Mettere questo personaggio nell'oblio"

Il videotestamento dell'ex ufficiale della Ss Erich Priebke, morto sei giorni fa a Roma, è stato diffuso oggi, giovedì 17 ottobre, dal suo legale Paolo Giacchini. Nel filmato (qui la versione integrale) il criminale nazista parla soprattutto dell'attentato di Via Rasella e della conseguente strage delle Fosse Ardeatine, nella quale l'esercito tedesco uccise 335 civili italiani come rappresaglia. "L'esecuzione fu terribile, ma era impossibile dire di no" racconta il capitano delle Ss che proprio per quella strage era stato condannato all'ergastolo. L'ex ufficiale aggiunge poi che "Schultz, l'organizzatore della rappresaglia, disse: 'E' un ordine di Hitler, chi non lo vuole fare è meglio si metta dalla parte delle vittime e verrà fucilato'". Nel video, l'ex Ss appare seduto davanti a una libreria e indossa una camicia azzurra con sopra un gilet scuro. Parla spedito in italiano con un forte accento tedesco.

Priebke : "I Gap sapevano ci sarebbe stata rappresaglia" - Il boia delle Fosse Ardeatine parla poi dell'attentato di via Rasella, l'azione condotta dai Gap contro i soldati tedeschi e in seguito alla quale venne decisa la rappresaglia delle Fosse Ardeatine. L'ex capitano delle Ss accusa i Gap, il gruppo che fece l'attentato, di aver voluto cercare apposta la rappresaglia. Secondo il criminale nazista "i 'Gap' comunisti italiani in via Rasella hanno fatto un attentato contro una compagnia della polizia  tedesca, tutti uomini dell'Alto Adige, quindi cittadini italiani, e  questo fu fatto sapendo che dopo l'attentato viene la rappresaglia, perché Kesselring, quando ha preso il suo comando qui in Italia, ha messo su tutte le mura un avviso che qualunque attentato contro i tedeschi sarebbe stato punito con una rappresaglia". Priebke aggiunge poi: "Abbiamo saputo che hanno fatto questo proprio a proposito perché pensavano che una rappresaglia nostra avrebbe provocato una rivoluzione della popolazione, cosa che non è avvenuta".

Prefetto vieta tumulazione a Roma - Il video viene diffuso mentre ancora non è stato deciso il destino della salma di Priebke, che si trova ancora nella base militare di Pratica di Mare e dal prefetto Giuseppe Pecoraro è arrivato il divieto della tumulazione della salma a Roma, perché creerebbe "turbative e gravi ripercussioni per l'incolumità delle persone e dell'ordine pubblico". Infatti, nell'ordinanza si spiega che "la situazione creatasi rende inevitabile vietare la tumulazione della salma al fine di scongiurare il pericolo, altamente probabile, della presenza di contrapposte e violente fazioni nel luogo di sepoltura nel corso della cerimonia di tumulazione e in futuro".

Pacifici: "Mettere questo personaggio nell'oblio" - Sulla morte del criminale nazista è tornato anche Riccardo Pacifici, il presidente della comunità ebraica di Roma: "Da alcuni giorni siamo purtroppo costretti a occuparci della morte di un personaggio sulla cui salma non si è ancora trovata una soluzione. Ora dobbiamo mettere nell'oblio quel personaggio e lavorare sulla speranza per i nostri giovani e per la nostra città".

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