Lampedusa, ricerche sospese. Napolitano: politiche per asilo

Cronaca
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Il mare ostacola il recupero dei corpi. Nel barcone naufragato circa 500 profughi: 111 vittime, 155 migranti salvati, decine di dispersi. Kyenge: "Potevo esserci io". Alfano: "La tragedia si ripeterà". Il Presidente chiede nuove leggi. AGGIORNAMENTI

GLI AGGIORNAMENTI SULLA STRAGE DI LAMPEDUSA

Sono state interrotte a causa del mare mosso le ricerche al largo dell'isola dei Conigli, davanti a Lampedusa, dove giovedì 3 ottobre è naufragato il peschereccio con a bordo circa 500 persone. Centoundici le vittime. Gli uomini di capitaneria e Vigili del Fuoco, ai quali si sono aggiunti i sub della Guardia di Finanza e dei carabinieri, cercano gli altri dispersi che, secondo le testimonianze dei migranti, sarebbero ancora in fondo al mare.
Venerdì 4 ottobre, così come deciso dal Consiglio dei ministri convocato dal premier Letta, è stato il giorno del lutto nazionale.

Il bilancio e la ricostruzione -
"Centocinquantacinque vite salvate, 111 vittime e la constatazione da parte dei nostri sommozzatori che laggiù vi sono alcune decine di vittime". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, aggiorna così il bilancio della strage nella sua informativa alla Camera. "Alcuni corpi sono visibili - spiega Alfano - perché il 'rigor mortis' fa sì che restino incastrati dalle lamiere e altri non sappiamo ancora se ci siano o no, perché dalle testimonianze convergenti dei superstiti emerge che fossero più di 400 i presenti a bordo". Il titolare del Viminale ha ricostruito anche la dinamica della tragedia: "Il barcone ha avuto un'avaria e si è fermato: non è stato visto. Per chiedere soccorsi i migranti hanno dato fuoco a una coperta. Purtroppo oli e idrocarburi dei motori sono venuti in superficie e ciò ha causato un immediato incendio all'imbarcazione che ha provocato il panico dei presenti che si sono sbilanciati su un lato facendo affondare la barca". Per Alfano "non vi è alcuna ragione per pensare che quanto accaduto ieri a Lampedusa sia l'ultima volta". (VIDEO)


I superstiti saranno accolti a Roma - In serata, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la veglia in Campidoglio per le vittime del naufragio, ha annunciato che i 155 superstiti saranno accolti nella Capitale, "grazie - ha osservato - anche alla collaborazione del ministero dell'Interno. E questo è il primo segnale della ribellione contro la rassegnazione e l'indifferenza".

Napolitano: "Ora politiche sui profughi"
- Il presidente Napolitano ha espresso al ministro Alfano il proprio "apprezzamento per l'impegno che sta dispiegando" a Lampedusa, sottolineando "l'esigenza di politiche specificamente rivolte al fenomeno dei profughi e richiedenti asilo non regolate da alcuna legge italiana".

Boldrini: "Nulla dovrà più essere come prima" -  A Lampedusa è arrivata la presidente della Camera Laura Boldrini. "Dobbiamo proteggere i  richiedenti asilo. Nulla dovrà essere più come  prima. Occorre riconsiderare le politiche verso i  Paesi dei richiedenti asilo. Chiediamoci perché intere generazioni  lasciano il loro paese d'origine, perché si rischia la roulette  russia nel Mediterraneo?" (VIDEO).

Kyenge: “Su quella barca potevo esserci io” - "Su quella barca, al posto di quei disperati, ci potevo essere io. E' una tragedia immane, un dolore terribile che mi paralizza". Così a Repubblica (GUARDA LA RASSEGNA STAMPA) il ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge, spiegando però che "per un ministro il dolore deve trasformarsi in azione. Basta vittime. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso: bisogna rivedere tutte le nostre norme sull'immigrazione", "a partire dalla Bossi-Fini, coinvolgendo tutti i ministeri interessati". E serve anche "una legge sui richiedenti asilo".
In difesa della legge Bossi-Fini, al centro di diverse polemiche in questi giorni, è intervenuto lo stesso Bossi: "E' l'unica barriera che c'è all'invasione dei clandestini".

Il Papa: "E' il giorno del dolore" - "Viene la parola vergogna: è una vergogna! Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie", ha detto Papa Francesco, che nella giornata di venerdì 4 ottobre si trova ad Assisi per il suo pellegrinaggio in occasione delle celebrazioni per il patrono d'Italia. "Oggi è il giorno del pianto", ha aggiunto" (VIDEO).

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