Barilla: "Mai spot con famiglia gay". Critiche sul web
CronacaPolemiche dopo le parole del presidente del gruppo a La Zanzara, tra chi propone il boicottaggio e chi dice: "E' solo marketing". Poi le scuse: "Volevo solo sottolineare la centralità del ruolo della donna all'interno della famiglia". STORIFY
di Giulia Floris
"Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale: non per mancanza di rispetto ma perché non la penso come loro, per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell'azienda". E ancora: gli omosessuali "possono fare quello che vogliono, senza disturbare gli altri". Fanno discutere le dichiarazioni rilasciate mercoledì 25 settembre da Guido Barilla a la Zanzara su Radio 24.
Interpellato a proposito delle parole del presidente della Camera Boldrini contro gli spot dove la famiglia è seduta a tavola e "la mamma in piedi serve tutti", Barilla ha infatti spiegato: "La famiglia a cui ci rivolgiamo noi è una famiglia classica, dove la donna ha un ruolo fondamentale" per questo "mai" uno spot con una famiglia gay. Se agli omosessuali, ha aggiunto, "piace la nostra pasta e la nostra comunicazione la mangiano, altrimenti mangeranno un'altra pasta. Uno non può piacere sempre a tutti".
Parole che hanno portato molti ad accusare il presidente del gruppo di omofobia, fino a proporre il boicottaggio dei prodotti della multinazionale. Ma c'è anche chi difende la libertà di un'azienda di scegliere la strategia comunicativa che preferisce e sostiene: non è omofobia, è semplice marketing.
Alle polemiche è seguita la precisazione di Guido Barilla che, nella giornata di giovedì 26 settembre, si è scusato con una nota: "Mi scuso se le mie parole hanno generato fraintendimenti o polemiche, o se hanno urtato la sensibilità di alcune persone. Nell'intervista volevo semplicemente sottolineare la centralità del ruolo della donna all'interno della famiglia".
LO STORIFY
"Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale: non per mancanza di rispetto ma perché non la penso come loro, per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell'azienda". E ancora: gli omosessuali "possono fare quello che vogliono, senza disturbare gli altri". Fanno discutere le dichiarazioni rilasciate mercoledì 25 settembre da Guido Barilla a la Zanzara su Radio 24.
Interpellato a proposito delle parole del presidente della Camera Boldrini contro gli spot dove la famiglia è seduta a tavola e "la mamma in piedi serve tutti", Barilla ha infatti spiegato: "La famiglia a cui ci rivolgiamo noi è una famiglia classica, dove la donna ha un ruolo fondamentale" per questo "mai" uno spot con una famiglia gay. Se agli omosessuali, ha aggiunto, "piace la nostra pasta e la nostra comunicazione la mangiano, altrimenti mangeranno un'altra pasta. Uno non può piacere sempre a tutti".
Parole che hanno portato molti ad accusare il presidente del gruppo di omofobia, fino a proporre il boicottaggio dei prodotti della multinazionale. Ma c'è anche chi difende la libertà di un'azienda di scegliere la strategia comunicativa che preferisce e sostiene: non è omofobia, è semplice marketing.
Alle polemiche è seguita la precisazione di Guido Barilla che, nella giornata di giovedì 26 settembre, si è scusato con una nota: "Mi scuso se le mie parole hanno generato fraintendimenti o polemiche, o se hanno urtato la sensibilità di alcune persone. Nell'intervista volevo semplicemente sottolineare la centralità del ruolo della donna all'interno della famiglia".
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