Sicilia, nuovi sbarchi. A Lampedusa è di nuovo emergenza

Cronaca

Quasi 800 profughi sono stati soccorsi in meno di 24 ore sulle coste siciliane. Al centro d'accoglienza di contrada Imbriacola si trovano, al momento, 1.250 persone, a fronte di una capienza massima prevista per 350

E' ininterrotto il flusso migratorio verso le coste siciliane. Altri 595 immigrati sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia in tre diverse operazioni coordinate dalla Guardia costiera. Il gruppo più numeroso, di 398 persone, è stato condotto a Lampedusa. Nella stessa isola sono approdai altri 111 che erano su un gommone, mentre 86 sono stati condotti a Porto Empedocle (Agrigento). Sommando a questi i 181 sbarcati la scorsa notte nel porto di Siracusa, sono in totale 776 i profughi giunti in Sicilia nelle ultime 12 ore.
Al centro d'accoglienza di contrada Imbriacola, a Lampedusa, si trovano al momento 1.250 persone, a fronte di una capienza massima prevista per 350.

I soccorsi - Il gommone con i 111 a bordo è stato segnalato da uno straniero con una telefonata alla centrale operativa della Guardia costiera, cui ha fornito il numero del telefono satellitare di uno dei passeggeri. Questo ha permesso di localizzare il natante, verso il quale è stato dirottato il mercantile italiano "Valpadana" per fornire la prima assistenza, in attesa dell'arrivo di due motovedette salpate da Lampedusa, dove sono rientrate dopo aver imbarcato i profughi, tutti in discrete condizioni di salute.
Un grosso peschereccio che trasportava 398 persone è stato individuato a 78 miglia da Lampedusa dopo che uno dei passeggeri aveva chiesto aiuto con un satellitare, e raggiunto da un'altra motovedetta della Guardia costiera e da un pattugliatore della Guardia di finanza, che lo hanno scortato nel porto dell'isola.
La terza imbarcazione su cui viaggiavano 86 profughi è stato segnalato da una telefonata alla Guardia Costiera di Palermo e soccorso dalla nave "Vega" della Marina militare, che ha preso a bordo gli 86 migranti e si è diretta a Porto Empedocle.

Altre due imbarcazioni da soccorrere – Nella mattinata di mercoledì 25 settembre la Capitaneria di porto di Palermo ha ricevuto la richiesta di soccorso da un telefono satellitare di un profugo su gommone alla deriva. Sul punto è stato dirottato il mercantile "Patria", che ha preso a bordo i migranti per poi navigare verso Trapani. Ma prima che arrivasse, è stato segnalato un altro natante di immigrati in difficoltà e lo stesso "Patria" ha virato per raggiungerlo.

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