Unhcr: nel 2013 arrivati in Italia 4.600 profughi siriani
CronacaSecondo l’Alto commissariato Onu per i rifugiati nel solo mese di agosto sono sbarcate sulle coste italiane "circa 3300 persone". Dall’inizio dell’anno al 6 settembre gli immigrati giunti via mare sono stati oltre 21.800, in netto aumento rispetto al 2012
L'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) stima che più di 4.600 siriani sono giunti via mare in Italia dall'inizio dell'anno. Circa i due terzi, solo in agosto. "Abbiamo osservato un netto aumento dei siriani che giungono nel sud Italia a bordo di imbarcazioni. Negli ultimi 40 giorni sono arrivati 3.300 siriani, tra i quali più di 230 bambini non accompagnati, soprattutto in Sicilia ma anche in Calabria", ha detto a Ginevra il portavoce Adrian Edwards.
Circa 670 sono sbarcati la scorsa settimana e ci sono stati più di 30 arrivi di imbarcazioni, ha aggiunto Edwards. La maggior parte dall'Egitto, ma anche dalla Turchia, in predominanza famiglie con bambini. Diverse persone hanno avuto bisogno di cure ospedaliere per causa disidratazione, ha continuato il portavoce Unhcr ricordando che la settimana scorsa un'infermiera di Damasco è morta durante la traversata. Il marito ha dato il permesso per il trapianto del fegato e dei reni della moglie in favore di tre pazienti in Italia, ha sottolineato. La maggioranza dei siriani giunti in Italia con cui il personale dell'Unhcr ha potuto parlare hanno riferito di provenire principalmente da Damasco e tra di loro figurano molti profughi palestinesi nati in Siria. Al loro arrivo le persone sono ammesse in centri di accoglienza.
Dall'inizio dell'anno al 6 settembre - precisa l'Unhcr - 21.870 persone sono arrivate nel sud Italia. Si tratta di un "aumento significativo" rispetto ai livelli del 2012, quando ne arrivarono 7.981. Si tratta principalmente di eritrei 5.778 (594 nel 2012), somali 2.571 (1.280 nel 2012) e siriani 3.970 (369 nel 2012).
Circa 670 sono sbarcati la scorsa settimana e ci sono stati più di 30 arrivi di imbarcazioni, ha aggiunto Edwards. La maggior parte dall'Egitto, ma anche dalla Turchia, in predominanza famiglie con bambini. Diverse persone hanno avuto bisogno di cure ospedaliere per causa disidratazione, ha continuato il portavoce Unhcr ricordando che la settimana scorsa un'infermiera di Damasco è morta durante la traversata. Il marito ha dato il permesso per il trapianto del fegato e dei reni della moglie in favore di tre pazienti in Italia, ha sottolineato. La maggioranza dei siriani giunti in Italia con cui il personale dell'Unhcr ha potuto parlare hanno riferito di provenire principalmente da Damasco e tra di loro figurano molti profughi palestinesi nati in Siria. Al loro arrivo le persone sono ammesse in centri di accoglienza.
Dall'inizio dell'anno al 6 settembre - precisa l'Unhcr - 21.870 persone sono arrivate nel sud Italia. Si tratta di un "aumento significativo" rispetto ai livelli del 2012, quando ne arrivarono 7.981. Si tratta principalmente di eritrei 5.778 (594 nel 2012), somali 2.571 (1.280 nel 2012) e siriani 3.970 (369 nel 2012).