Concordia: 16 settembre prima data utile per la rotazione

Cronaca

Franco Gabrielli, Commissario per l'emergenza al Giglio, ha fissato il probabile giorno in cui il relitto potrà essere raddrizzato. "Saranno però necessarie condizioni meteo favorevoli. Si deciderà con certezza solo il giorno precedente"

"Per noi la prima finestra utile per la rotazione della Costa Concordia è il giorno 16 settembre". Il Commissario per l'emergenza al Giglio Franco Gabrielli, incontrando la popolazione dell'isola, ha fissato una data per l'inizio delle operazioni di raddrizzamento del relitto della nave da crociera, naufragata il 13 gennaio 2012. "Tutte le attività - ha spiegato Gabrielli - sono state collaudate. L'ultima cosa da completare è la check list, cioè le attività propedeutiche al parbuckling (la rotazione del relitto ndr.) che il Consorzio di imprese ci ha comunicato termineranno il giorno 15 settembre. Pertanto da quel momento sarà possibile il raddrizzamento. Però saranno necessarie condizioni meteo favorevoli e quindi abbiamo immaginato che dal 15 settembre in avanti, entro le ore 14 del giorno precedente, sapremo se il giorno successivo l'operazione si farà".

Monitorato l'inquinamento durante l'operazione - Anche Arpat, l’Agenzia regionale ambientale della Toscana, seguirà tutte le fasi della rotazione del relitto della Concordia previste per la prossima settimana. Arpat, si spiega in una nota, "provvederà a campionamenti delle acque nell’area interessata sia durante la fase del ribaltamento del relitto o rotazione in assetto verticale, detta parbuckling, che nei giorni a seguire, per individuare l’entità, l’estensione e la durata dell’inquinamento prodotto". In seguito al naufragio di Costa Concordia, Arpat ha emesso circa 160 bollettini relativi al monitoraggio delle acque vicine al relitto. "Durante la fase di rotazione - conclude la nota di Arpat - è naturalmente previsto il rilascio di parte delle acque contenute al suo interno. Nelle scorse settimane sono stati prelevati circa 2000 metri cubi di tali acque e le analisi effettuate non hanno riscontrato problemi significativi". 

Circa dieci ore per completare la rotazione - Il sindaco Sergio Ortelli ha intanto incontrato i cittadini dell'isola per un confronto sulle misure che verranno adottate. "L’opera di rotazione, come confermato dall'ingegnere Franco Porcellacchia, responsabile del Progetto rimozione, dovrebbe avere una durata di circa 10-12 ore diurne e produrrà alcuni divieti tra cui la navigazione e la balneazione in alcune aree". Altre conseguenze temporanee potranno verificarsi sulle corse dei traghetti. "In quella giornata si potrà prevedere un unico traghetto in partenza da Isola del Giglio alle 6 e poi il rientro da Porto Santo Stefano solo a conclusione delle operazioni".

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