La 28enne trovata senza vita venerdì 30 agosto in provincia di Brescia è stata uccisa. Lo hanno confermato i risultati dell'esame autoptico dai quali è emerso anche che la vittima era incinta
E' stata uccisa Marilia Rodrigues Silva, 28 anni, brasiliana, trovata morta venerdì 30 agosto nell'ufficio dell'azienda in cui lavorava a Gambara, nel bresciano. E' quanto ha stabilito l'autopsia eseguita sul corpo della vittima, che ha confermato anche che la vittima era incinta.
Viene dunque scartata l'ipotesi di un suicidio, che in un primo momento sembrava plausibile visto il forte odore di gas che proveniva dall'ufficio. Odore che aveva spinto il vicino a sfondare la porta e a ritrovare il corpo della giovane, con ferite sul volto e sulla nuca. Proprio quelle ferite erano sembrate sin dai primissimi istanti incompatibili con una banale caduta, agli inquirenti coordinati dal Pm Ambrogio Cassiani, che immediatamente avevano aperto un fascicolo per omicidio e ordinato che fosse eseguita l'autopsia; oltre a cominciare ad ascoltare i vicini e colleghi di lavoro. E anche quel tubo della caldaia dell'ufficio trovato svitato era sembrato agli investigatori una mossa per depistare.
Viene dunque scartata l'ipotesi di un suicidio, che in un primo momento sembrava plausibile visto il forte odore di gas che proveniva dall'ufficio. Odore che aveva spinto il vicino a sfondare la porta e a ritrovare il corpo della giovane, con ferite sul volto e sulla nuca. Proprio quelle ferite erano sembrate sin dai primissimi istanti incompatibili con una banale caduta, agli inquirenti coordinati dal Pm Ambrogio Cassiani, che immediatamente avevano aperto un fascicolo per omicidio e ordinato che fosse eseguita l'autopsia; oltre a cominciare ad ascoltare i vicini e colleghi di lavoro. E anche quel tubo della caldaia dell'ufficio trovato svitato era sembrato agli investigatori una mossa per depistare.