Di Cataldo, Millacci: "Foto su Fb per convincere i genitori"
CronacaL'ex compagna del cantante, che sul social network ha denunciato di aver subito percosse che le avrebbero causato anche un aborto, in un nuovo post spiega: "Mia madre e i miei amici erano manipolati da Massimo"
"Passata la tempesta uscirà fuori la verità che solo le autorità giudiziarie potranno stabilire al di là dei gossip, delle falsità o tentativi di difendere la facciata pubblica del cantante. Questa assurda gogna mediatica io non la volevo di certo, ma riprendermi la mia dignità... quello sì. Per me e le mie figlie che sono l'unico mio successo. Mi sono decisa a mostrare la verità dopo un mese dall'accaduto perché mi sono accorta che addirittura i miei genitori avevano creduto alla versione di Massimo in cui negava tutto".
Anna Laura Millacci, ex compagna di Massimo Di Cataldo, torna a scrivere su Facebook per spiegare il gesto che l'ha portata ad affidare proprio al social network la denuncia dei presunti maltrattamenti subiti per mano del cantante. Denuncia corredata da foto che mostrerebbero i segni lasciati dalle percosse che le avrebbero causato anche un aborto. Una versione dei fatti che il cantante ha negato da subito: "Sono sconvolto e deluso, non riesco a capacitarmi del motivo per cui lei abbia fatto questo, forse una ripicca nei miei confronti" ha affermato a SkyTG24.
"Quelle foto scioccanti - spiega invece l'ex compagna del cantante - erano l'unica possibilità che avevo per far capire a mia madre e ai miei amici manipolati da Massimo, come fossero andate realmente le cose. E' stato un gesto disperato di riprendermi la mia credibilità. Ma finalmente ora sono serena e non ho fretta. E' solo una questione di tempo ma tanto la giustizia uscirà fuori. E ce n'è una sola, quella dimostrata dai fatti e dalle prove. Finalmente sono riuscita ad affidarmi alla legge in cui credo profondamente, tutto il resto sono solo chiacchiere o inutili scoop a cui non sono interessata ad assistere. Non cerco pubblicità" scrive Anna Laura Millacci. E aggiunge: "Ringrazio tutti per la solidarietà e soprattutto sono profondamente vicina alle migliaia di donne che mi hanno scritto e testimoniato la loro storia. Non mollate mai, il coraggio paga sempre, anche se lo so....è dura".
La Millacci al momento non ha sporto denuncia contro l'ex compagno. La Squadra Mobile di Roma, intanto, procede con l'iter di accertamenti per fare luce sulla vicenda.
Nell’ottobre 2014 l’accusa di procurato aborto è stata archiviata e, successivamente, nel febbraio 2015 è stata archiviata anche quella di maltrattamenti