Il sisma, avvertito anche a Firenze, si è verificato a una profondità di 9,8 Km. Paura sulla spiaggia a Marina di Carrara e in Lunigiana, già colpita dal terremoto del 21 giugno. Il sindaco di Fivizzano a SkyTG24: "Verifiche sugli edifici tutte da rifare"
#terremoto Ml:4.4 2013-06-30 14:40:08 UTC Lat=44.17 Lon=10.21 Prof=9.8Km Prov=MASSA,LUCCA http://t.co/UVqAfT7OQ1
— INGVterremoti (@INGVterremoti) June 30, 2013
Molte i bagnanti colti dallo spavento sulla spiaggia di Marina di Carrara, paura in Lunigiana, colpita dal violento sisma del 21 giugno scorso. Da dieci giorni tra Lunigiana e Garfagnana continuano a susseguirsi scosse sismiche di varia entità: al momento sono stati accertati 432 edifici lesionati, e gli sfollati sono 638.
"C'è molta paura e preoccupazione e tutto il lavoro fatto fino a oggi per le verifiche sulla stabilità degli edifici è perso e bisogna ricominciare da capo", si sfoga a SkyTG24 il sindaco di Fivizzano, Paolo Grassi. "La popolazione è stanca stremata, lo sciame sismico ha superato le 1.400 scosse" dice ancora il primo cittadino del centro della Lunigiana già colpito dal sisma del 21 giugno scorso.
"Stavo facendo la doccia, ho sentito dei boati e ha tremato tutto. E' stata una scossa molto forte. La gente è terrorizzata, non ci voleva" racconta anche Riccardo Ballerini, sindaco di Casola in Lunigiana. E proprio a Ugliancaldo, frazione del Comune di Casola in Lunigiana, i vigili del fuoco sono al lavoro per i crolli di alcuni comignoli e tetti di case. Non si segnalano feriti. Sempre nella stessa località si è mossa anche una frana che sarebbe finita in un canalone senza creare ulteriori problemi.
Qualche crollo di calcinacci si è registrato anche a Carrara, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza il cornicione di un palazzo di cinque piani.